stemma gentilizio del marchese Carlo Clemente Vivaldi di Castellino e di Maria Gabriella Provana
decorazione plastica
La coppia di stemmi presenta al di sotto della corona una testa con capigliatura rigonfia; gli scudi sono contornati da una decorazione a foglie lanciolate e volute collegate da segmenti incrociati. Nella parte inferiore è una piastra mistilinea con collare della SS. Annunziata. Nella parte inferiorre e in quella superiore sono presenti fori di fermatura
- OGGETTO decorazione plastica
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MATERIA E TECNICA
ottone/ sbalzo/ cesellatura/ doratura
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ATTRIBUZIONI
Grande Ignazio (attribuito)
Moncalieri Giuseppe (attribuito)
- LOCALIZZAZIONE Vicoforte (CN)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Gli stemmi appartengono al Marchese Carlo Clemente Vivalda da Mondovì, Conte di Castellino e Ignino (Mondovì, 20/12/1701 - 31/3/1776) e della consorte, sposata il 27/4/1731, Maria Gabriella del conte Francesco Aleramo Provana (sugli stemmi si veda A. MANNO, Il patriziano subalpino, ad vocem; V. SPRETI, Enciclopedia Storica Nobiliare Italiana, Milano 1932, V. V, p. 520, V. VI, p. 955), Tali stemmi erano un tempo avvitati sui pilastrini che reggono la mensa dell'altare centrale del Santuario, dinanzi al "Pilone", soprammessi a eguali stemmi marmorei tuttora esistenti nell'altare stesso e pure sull'altare dietro il Pilone. Questo perchè le mense di entrambi gli altari furono erette fra il 1750-1751 grazie all'intervento del Marchese Vivalda. Nella copia degli ordinati del 15/12/1750, conservato presso l'archivio del Santuario, cart. D/f. 48 p. 1-2 si legge: "Il Sig. Vasallo Cordero di Roascio - priore generale della Fabbrica del Santuario - notiffica siccome sendosi dal R.mo P. Abbate - Gio Batta Paciotti - fatta fare l'offerta alla pres.te Ill.ma Città di Mondovì per mezzo dell'Ill. Sig. Conte Cordero di Montezemolo sindaco presentaneo della med.a di essere proferta, se così avesse gradito di far formare la mensa de'due altari esistenti avanti e dietro al Sacro Pilone di d.to Santuario, avere d.ta città dimostrtato di non poter supplire a tale spesa, stante l'altra riguardevole a cui sogiace per la formazione de'prospetti d'argento e bronzo dorato all'ornamento di d.to Pilone - opera di Francesco Ladatte e Andrea Boucheron su disegno del Gallo, cfr. Vicoforte, Archivio del Santuario, Cart.D/F. 17 - e però avendo rifiutato di divenire all'opera sud.a sia stata la med.a accordata dal P.Abbate all'Ill.mo Sig. Marchese Vivalda di Castellino ". Risulta perciò che le mense sia state portate a termine grazie all'intervento della nobile famiglia. Il marchese Vivalda, il cui intervento al Santuario è ricordato solo da. MICHELOTTI, Storia di Mondovì, Mondovì 1920, p. 449), non fu il solo, oltre la città di Mondovì, ad aderire alla spesa intorno "alla macchina" del Pilone, in quanto ci fu il lascito del Conte Cappellini per gli altari, il baldacchino e la balaustra. Gli altari sono opera di G. M. Quadrone e A. Rossi (sugli altari si veda Vicoforte, Archivio del Santuario, Libro dei Conti 1729-1755 - anni 1749-1751; G. DANNA, G. C. CHIECCO, Storia artistica illustrata del Santuario di Mondovì presso Vicoforte, Torino 1891, p. 355). Gli stemmi sono,inoltre, presenti anche sulla porticina del tabernacolo conservato presso lo stesso museo. L'opera potrebbe essere ricondotta ai "mastri ferrari" Ignazio Grande e Giuseppe Moncalieri", autori delle balaustre. Gli stemmi furono citati da G. DANNA, G. C. CHIECCO, Storia artistica illustrata del Santuario di Mondovì presso Vicoforte, Torino 1891, p. 356 e furono posti nell'attuale sede dopo il 1967
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100026835
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- STEMMI gentilizio - Stemma - Vivaldi Carlo Clemente Vivaldi di Castellino e Provana Maria Gabriella Provana - A sinistra partito col capo carico di un'aquila coronata nascente; a destra inquartato: nel primo e quarto alla colonna toscana, sormontata da una corona, nel secondo e nel terzo a due viti fruttife, sdradicate decussatee ridecussate
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0