Santi vescovi
dipinto,
sI frammenti di affresco sono leggibili solo nella parte sopra il mobile. In basso a sinistra è una figura di vescovo, con la mistra e l'aureola, inquadarata entro una nicchia; accanto una seconda nicchia nella quale si intravede un'altra figura con la mitra. Superiormente è un motivo decorativo a rombi e al di sopra un motivo a grata. A destra è un frammento architettonico dato da una colonna con capitello e pulvino. I colori sono il rosso, azzurro, bianco e grigio. Sopra le nicchie è una scritta illeggibile
- OGGETTO dipinto
- AMBITO CULTURALE Ambito Novarese
- LOCALIZZAZIONE Novara (NO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE I frammenti sono parte dell'originale decorazione della sacrestia, prima che fosse coperta dall'intonaco. Non si hanno certezze del momento di tali lavori, da collocare forse nel Settecento, quando nella sacrestia sono sate costruite le nuove porte e sono stati posti i mobili. La decorazione, che doveva occupare l'intera parete, sono citati dalla Gabrielli (N. GABRIELLI, Repertorio delle cose d'arte in Piemonte. Le pitture romaniche, Torino 1944, p. 33) che ne fa un primo censimento e li descrive accuratamente, senza però fornire indicazioni cronologiche e culturali. E' ipotizzabile, pur tenendo presente la loro frammentarietà e il loro stato di conservazione, che l'affresco raffigurazze una teoria di santi disposti come nella Basilica di S. Paolo a Vercelli (Opere d'arte a Vercelli e nella sua provincia. Recuperi e restauri 1968-1976, catalogo della mostra, Vercelli 1976, pp. 3, 40-41). L'accesa gamma cromatica, l'iconicità delle figure rappresentate frontalmente, i legami con il ciclo appena menzionato, riportano il brano al primo Duecento con agganci a maestranze piemontesi e lombarde
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100026699
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 1981
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0