lapide commemorativa,
post 1746 - ante 1746
Lapide di forma rettangolare profilata, infissa nel muro. Iscrizione su sei righe; occupa l'intero campo della lastra. Le lettere sono ripassate in nero
- OGGETTO lapide commemorativa
- AMBITO CULTURALE Bottega Piemontese
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Istituto di Riposo per la vecchiaia
- INDIRIZZO Corso Unione Sovietica, 220, Torino (TO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Giuseppe Antonio Maurizio Dalmazzone, conte di Belvedere, nacque nel 1684 da famiglia originaria di Biella. Sposò, in prime nozze, nella chiesa di S. Maria di Piazza di Torino, Innocenza Maddalena, figlia del conte Lorenzo Rombelli, morta ventiquattrenne a Torino il 29 agosto 1724, e in seconde nozze Teresa Cavalleri, morta sessantenne l'8 giugno 1740. Testò l'8 maggio 1740 lasciando il feudo a suo cognato, commendatore Emanuele Ignazio Giannazzo di Pamparato e le sue sostanze al Regio Ospizio di Carità di Torino. Morì il 7 luglio 1740, cfr. G. Claretta, I marmi scritti della città di Torino e de'suoi sobborghi, Torino, 1899, p. 416; Biblioteca Reale, datt. A. Manno, Il patriziato subalpino, sec. XX,, vol. 9. Il busto che lo raffigura, commissionato dalla Congregazione di Carità allo scultore Giovanni Battista Parodi, venne pagato nel mese di marzo del 1746. La lapide, originariamente collocata nell'antica sede del Regio Ospizio di Carità in contrada di Po, fu trasportata nella sede attuale, unitamente al busto relativo, durante gli ultimi giorni di luglio dell'anno 1888, ad opera dello scultore Arturo Rossi (notizie dal 1878 al 1910)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico non territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100025253A
- ENTE SCHEDATORE Regione Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 1979
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- ISCRIZIONI al centro - COMES/ IOSEPH ANTONIVS MAVRITIVS/ DALMAZZONUS Á BELVEDERE/ HAEREDES EX ASSE PAVPERES/ FACIEBAT/ OBIIT VII. IULII MDCCXXXX - a solchi - latino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0