San Michele Arcangelo schiaccia il demonio
dipinto,
1700 - 1724
Il santo, nella corazza azzurra e ampio manto rosso, il cui lembo si alza gonfio al di sopra del capo, è colto nell'iconografia consueta mentre scaccia ad ali spiegate il demonio, che nella caduta si afferra a un masso. Alle spalle del santo un cherubino reca i simboli tradizionali della bilancia e della spada. Lo sfondo della scena è reso in brillanti tonalità del rosso
- OGGETTO dipinto
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MISURE
Altezza: 630
Larghezza: 240
- AMBITO CULTURALE Ambito Torinese
- LOCALIZZAZIONE Borgo D'ale (VC)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Non si possiedono dati sulla storia della tela, ad eccezione dell'importanza che il popolo di Borgo d'Ale attribuiva al culto di San Michele fin dai tempi più remoti e che spinse i committenti alla ricerca di una sistemazione adeguata, come ricorda la tradizione orale (DE BRETELLI G., Sulle origini del Comune di Borgo d'Ale, Torino 1902, p. 11). La lettura della tela nei dettagli può far supporre che si tratti di opera dei primi decenni del'700, in cui permangono retaggi di cultura tardo seicentesca, particolarmente leggibili nella parte inferiore, con l'insistenza dello studio anatomico e una certa tenebrosità nella resa della figura del demonio; al contrario la figura di San Michele, caratterizzata dalla posizione sospesa, maggiormente accentuata dalla mossa ricchezza del panneggio, richiama al patrimonio pittorico delle figure maschili del Beaumont del primo periodo, con particolare riferimento al Carro dell'Aurora, datato al 1720 - 1721 (MALLE' L., Le arti figurative in Piemonte, Torino s.d. (1974); VIALE V., Il Barocco Piemontese, Torino 1963, vol. I, p. 83). Un altro dato abbastanza significativo può provenire dall'esame del volto del santo che pare suggerire richiami a una cultura accademica bolognese di tardo inizio settecento, non estranea ai pittori torinesi. Di conseguenza si può ipotizzare che anche Borgo d'Ale, come Vercelli e altri centri minori, nei primi decenni del secolo si rivolga a un'artista torinese di chiara fama per celebrare il suo santo protettore, piuttosto che a esponenti locali
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100025070
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 1980
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0