altare, opera isolata di Piodi Giuseppe, Piodi Michele, Piodi Francesco (ultimo quarto sec. XVIII)

altare, 1786 - 1786

Su di una mensa in marmo nero sviluppantesi in due gradini dello stesso colore, con inserite tarsie in marmi policromi, poggia la cornice consistente in due lesene sovrapposte in marmi grigi e rosa, poggianti su alti plinti e terminate da capitelli corinzi dorati. Accanto al tabernacolo, di forma poligonale con tarsie gialle e grigie e recante incisa sul portello del ciborio una croce in rame sbalzato circondata da spine con la scritta INRI, due tabelle presentano nella tonalità del rosso e del nero il motivo a frecce incrociate unite da un nastro. La pala presenta una doppia cornice curvilinea in marmo nero con tarsia policroma centrale sormontata da una conchiglia aggettante dorata. Due gradini sorreggono il coronamento su cui poggiano due putti a tutto tondo in stucco bianco e il fastigio in forma di edicola chiuso da un motivo curvilineo che presenta due teste cherubiche centrali e due laterali. Il paliotto, di colore nero, presenta una conchiglia centrale aggettante in giallo e circondata da due volute ambrate in rosso e giallo

  • OGGETTO altare
  • MISURE Altezza: 520
    Larghezza: 340
  • ATTRIBUZIONI Piodi Giuseppe (notizie 1754-1786)
    Piodi Michele (notizie 1754-1786)
    Piodi Francesco (notizie 1754-1786)
  • LOCALIZZAZIONE Borgo D'ale (VC)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Diverse fonti ricordano la committenza affidata ai fratelli Piodi di Viggiù per l'edificazione degli altari laterali della nuova parrocchia, per la somma di £ 3.000. L'impiego di artigiani lombardi risullta abbastanza comune in tutte le opere lapidarie di una certa importanza nelle chiese vercellesi per tutta la durata del XVII secolo. A conferma di ciò può risultare interessante la notizia, riportata nel Libro dei Conti della Compagnia del Santissimo Suffragio, dell'edificazione di un nuovo altare nell'antica parrocchiale (e sicuramente distrutto nel 1773 all'atto della demolizione della stessa), affidata nel 1746 a Giacomo Pelagatta di Viggiù, membro di una famiglia molto attiva nel vercellese negli anni'40. Va ricordato in particolare il complesso dell'altare maggiore della chiesa parrocchiale di Sant'Eusebio di Bianzè del 1745 e quello della parrocchiale dell'Assunta a Ticineto (BARBERO A., MAZZA G., Per una famiglia di marmorari lombardi a Casale: i Pelagatta, in Studi Piemontesi, Torino 1979, pag. 107)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100025056
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1980
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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