pianeta, elemento d'insieme - manifattura piemontese, manifattura italiana (prima metà, metà sec. XVIII, sec. XVIII)

pianeta, 1700 - 1749

Le bande laterali della pianeta sono in damasco avorio con motivi floreali di controfondo, broccato in fili di seta policromi lanciati (sic) e legati in diagonale. Il disegno è dato dal ripetersi di mazzi di fiori disposti abbastanza liberamente: una begonia in rosa carico e due tonalità di rosa pallido, un giglio in due tonalità di violetto ed altri fiori che riprendono le stesse tonalità; le foglie, per lo più molto frastagliate, sono in verde vivo e verde-giallo. La colonna centrale è in lampasso a fondo raso gialllo con disegno di controfondo bianco, broccata in fili di seta rosa chiaro e scuro, verde, ciniglia azzurra e argento. Complicato e ricchissimo disegno ad impoostazione verticale, in cui ad un tappeto romboidale a pizzo, ornato da fiori quadripetali e fgiori a stella e riccamente bordato da pizzi e nastri d'argento, si sovrappone un calice in fili d'argento, con orlo serpeggiante in ciniglia azzurra, contornato da garofani e altri fiori e sormontato da un amelograna fantasiosa. Nastri e virgolette a pizzo ornate da fiorellini in ciniglia azzurra. CONTINUA IN CAMPO OSS

  • OGGETTO pianeta
  • MATERIA E TECNICA filo di ciniglia
    Tela
  • MISURE Altezza: 210
    Larghezza: 70
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Piemontese Manifattura Italiana
  • LOCALIZZAZIONE Ceva (CN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il tessuto delle bande laterali trova confronto con due pianeti piemontesi datate agli ultimi decenni del Seicento "di gusto francese, in cui c'è il prevalere del fiore che acquista proporzioni superiori a quelle naturali ed è rappresenato realisticamente" (A. M. AGUZZI, M. BAIARDI, Appunti pre una storia del tessuto d'arte barocca in Lombardia e Piemonte, in "Arte lombarda", 1962, p. 139, figg. 9-10). La tecnica del controfondo, molto raffinata, che crea un elegante effetto di "stiacciato" monocromo e luminescente che arricchisce lo sviluppo dinamico deimotivi naturalistici, è invece tipicamente settecentesca; per cui si può proporre una datazione alla prima metà del Settecento. La colonna centrale invece è un esempio dei tessuti "a pizzo", la cui produzione ebbe inizio a Line nel 1680. per proseguire fino alla metà del Settecento (D. DEVOTI, L'arte del tessuto in Europa, Milano 1974, p. 27). Esistono molti confronti, soprattutto con tessuti francesi (F. PODREIDER, Storia dei tessuti d'ate in Italia, Bergamo 1928, p. 276, fig. 305; B. MARKOWSKY, Europaische Seidengewebe des 13.-18. Jahrhunderts, Colonia 1976, p. 306, fig. 515; E. FLEMMING, Les Tissus, Milano s.d., pp. 164-169). In Piemonted il confronto più prossimo è con una pianeta proveniente da Melezet, datata agli inizi del XVIII secolo e di supposta manifattura francese (Valle di Susa. Arte e storia dal XI al XVIII secolo, catalogo della mostra, Torino 1977, p. 175, scheda di M. Di Macco). Nonostante questi tessuti vengano per lo più datati agli inizi del Settecento, la presenza di certi fiorellini nella composizione e soprattutto il filo di ciniglia, che si dice essere stato introdotto da Lasalle, la cui fase inizoiale è da collocarsi nel 1760-1770 (D. DEVOTI, 1974, p. 32), induced a proporre una datazione almeno alla metà del secolo. Non è escluso che sia opera di manifattura piemontese, ispirata a modelli francesi. Può forse identificarsi con "la pianeta di persiena con colonna di mezo gialla brochata d'argento et altri colori guarnita di pizeto d'argento buono" descritta nell'inventario del 1749. Più problematica ancora è l'individuazione negli inventari successivi, per esempio in quelli del 1825 in cui si parla di "due pianete bianche e gialle con gallone d'oro falso", una delle quali potrebbe essere questa. Negli inventari del 1882 e in quello del 1887 si nomina "una pianeta canarina e bianca" che potrebbe essere la pianeta oggetto di studio
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100024942-1
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1980
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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