telamone
telamone,
ca 1690 - ca 1710
Somasso Pietro (1645 (?)/ 1705 Post)
1645 (?)/ 1705 post
Il telamone che regge il coro della cantoria è raffigurato ignudo e tiene con una mano la veste duramente spezzettata dalle pieghe. Sotto la figura si aprono due volute in aggetto che rinserrano una testa leonina reggente con i denti una caduta di frutti legati a un nastro. Ai lati alcuni motivi vegetali stilizzati completano la decorazione
- OGGETTO telamone
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MISURE
Profondità: 90
Altezza: 450
Larghezza: 95
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ATTRIBUZIONI
Somasso Pietro (1645 (?)/ 1705 Post)
- LOCALIZZAZIONE Chieri (TO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il lavoro della decorazione a stucco è attribuibile a Pietro Sommasso, come scrive Bosio e secondo un documento d'archivio, e riconducibile a una data circoscrivibile tra il 1681 e l'inizio del'700 (BOSIO A., Memorie storico-religiose e di belle arti del duomo e delle altre chiese di Chieri, Torino 1880, p.280; Archivio dei Filippini presso Archivio Arcivescovile di Torino, mazzo II 17/3 2). La decorazione della chiesa di San Filippo risente di un gusto legato al mondo mitologico e classicheggiante, sia nella proposta dei temi e dei motivi, sia per l'esecuzione accurata. Questo stuccatore è identificabile con il primo Pietro Sommasso, luganese, attivo già alla fine del'600 a Torino. (CAVALLARI MURAT A., Antologia monumentale di Chieri, Torino 1969, p.99) (MALLE' L., Le arti figurative in Piemonte, Torino s.d. (1974), p.33) (CAPPELLETTO G., Architettura di Chieri, Chieri 1963, s.n.p.)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100024719A-1.2
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 1980
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0