Intervento della Madonna della Consolata per guarigione
ex voto
1899 - 1899
In un letto, le cui coperte e lenzuola sono bianche, giace ammalato un uomo; a fianco c'è un comodino su cui sono appoggiati un bicchiere e una bottiglia. Sopra al letto si vedono due quadri di soggetto religioso e un crocifisso. Al centro c'è un cassettone su cui è appoggiata una specchiera, due candelabri e un quadro della Consolata. Dal soffitto pende una lampada votiva. Le pareti della stanza sono blu e contrastano con il bianco del letto. Il quadro ha la cornice
- OGGETTO ex voto
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MATERIA E TECNICA
tavola/ pittura a olio
- AMBITO CULTURALE Ambito Piemontese
- LOCALIZZAZIONE Torino (TO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Nel "Bollettino" del Santuario (Cronaca mensile del Santuario, in La Consolata, a.I (1899), n.10, p.160) è pubblicata la lettera inviata dal Vicario di Cavoretto il 17 settembre 1899, festa dell'Addolorata. In questa il Vicario scrive che l'ingrandimento della chiesa di Cavoretto, richiesta dalle norme igieniche e dall'aumento della popolazione, lasciò un debito di £. 19.000. Il fatto mette in imbarazzo don Maurizio Fileppo che, per ottenere l'aiuto della Vergine per diminuire il debito della chiesa, pratica la devozione dei 9 sabati precedenti la festa della Consolata del 20 giugno. La notte del 29 luglio il vicario si sente male e scrive: "Mi sentii tutto a un tratto immobile, pesante, fredda la parte sinistra del mio corpo: è una paralisi". Chiamati i medici, chiede del confessore e riceve i Sacramenti. Postosi sotto la protezione della Consolata (a cui promette un quadro e un'offerta in denaro), viene guarito in 20 giorni. I medici dichiarano che il "Vicario di Cavoretto è guarito in tal modo dalla sua completa emiplegia e in un tempo così breve quale noi non avremmo previsto". Inoltre i vice parroci don Pietro Borgialli e don Baldassarre Elia, durante la malattia, aprono una sottoscrizione per estinguere il debito della parrocchia e raccolgono £.4.715,10. Il vicario chiude la lettera ringraziando il Cuore Sacratissimo di Gesù e l'immagine taumaturga della Consolata. Nel quadro i segni religiosi posti nella stanza risultano avere grande rilievo. E' da segnalare che spesso nel "Bollettino" si trovano relazioni di grazia ottenute da ecclesiastici. (BORELLO L., Gli ex voto della Consolata. Storie di grazia e devozione nel Santuario torinese, Torino 1982, p.106)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100024245
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- ISCRIZIONI In basso a sinistra - D.M. FILEPPO Vicario di Cavoretto/ P(er) GRAZIA Ricevuta 29 luglio 1899 - lettere capitali -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0