Intervento della Madonna della Consolata per salvare dalla guerra
ex voto
1813 - 1814
Il quadro è diviso in tre scene. La scena a sinistra è incorniciata da una finestra aperta attraverso la quale si vede un inseguimento. La scena di destra è racchiusa da un'arcata, sotto cui si vede un soldato che, in mezzo a un gruppo di commilitoni, sta uccidendo un uomo. Nella scena centrale, più grande delle altre due, è raffigurato un vescovo che, con un Crocifisso in mano, sta impartendo la benedizione a un ferito. Si vedono anche altri letti e una finestra in prospettiva. In alto a destra c'è l'immagine dipinta della Consolata. Il quadro ha la cornice
- OGGETTO ex voto
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MATERIA E TECNICA
tela/ pittura a olio
- AMBITO CULTURALE Ambito Piemontese
- LOCALIZZAZIONE Torino (TO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il committente di tale quadro è Cavalli, patrimoniale della Reale Casa; costui scrive anche una storia della Consolata come ringraziamento per i favori ottenuti dalla Madonna (CAVALLI A., Compendio della storia di Maria Vergine, Torino 1819). Tale storia sarà ripresa 10 anni dopo e ripubblicata anonima dai monaci cistercensi. Di questo dipinto esiste ancora la relazione di grazia nell'archivio della Consolata. La scena di sinistra e quella centrale si riferiscono alle grazie ricevute dal figlio di Cavalli nella battaglia di Dresda: i Cosacchi colpiscono il cavallo del figlio del notaio che cade a terra, ma rimane illeso. Nella scena centrale un russo ferisce il giovane Cavalli, che viene portato prima all'ospedale di Lipsia e poi in quello di Daremberg (unico sopravvissuto su 220), infine in quello di Wigisbourg, dove riferisce l'episodio al vescovo. La terza scena si riferisce a una grazia ricevuta dal primogenito di Cavalli: mentre si trovava a Grenoble nell'81° reggimento di fanteria di linea, un caporale, scherzando, punta un'arma contro il furiere Cavalli; l'arma carica uccide il soldato posto dietro di lui. I figli di Cavalli vengono raffigurati, nel momento in cui ricevono la grazia, con la medaglia della Consolata. Da una foto del quadro riprodotta sul Bollettino del Santuario si posono vedere le scritte presenti sul quadro e ora illeggibili (Cronaca mensile del Santuario, in La Consolata, a.III (1900), n.8, pp.119-120). (BORELLO L., Gli ex voto della Consolata. Storie di grazia e devozione nel Santuario torinese, Torino 1982, p.91) (Cenni storici sulla miracolosa immagine di Maria Vergine della Consolata, Torino 1829)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100024206
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- ISCRIZIONI In alto a sinistra - MIRACULA 1813 - numeri arabi -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0