Intervento della Madonna della Consolata per guarigione
ex voto
1927 - 1927
Un ragazzo giace ammalato in un letto che ha le coperte e le lenzuola bianche e un piumino rosso. Una donna che indossa un abito rosso aiuta l'ammalato ad alzarsi. Sulla destra due donne, di cui una indossa un abito blu e l'altra un abito verde, e un uomo stanno pregando. L'uomo è inginocchiato per terra. Dietro al letto c'è una grande finestra da cui si vedono alberi e una montagna. Sulla parete c'è un Crocifisso. In alto a sinistra c'è un quadro della Consolata, tutt'attorno ci sono degli angeli fra le nuvole. Il pavimento e le pareti della stanza sono beige. Il quadro ha la cornice
- OGGETTO ex voto
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MATERIA E TECNICA
tela/ pittura a olio
- AMBITO CULTURALE Ambito Piemontese
- LOCALIZZAZIONE Torino (TO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il quadro viene offerto il 19 febbraio 1928 dalla madre di Bruno al Santuario. Il bambino cade ammalato nel 1926 (ha otto anni). Accusa forti dolori addominali finchè "nel basso ventre si manifestarono piccoli tumori che raggiunsero nel periodo acuto la grossezza di un uovo" (Cronaca mensile del Santuario, in La Consolata, a.II, 1928, n. 5, pp. 73-74). Il bambino viene portato a Torino prima all'ospedale Mauriziano e poi all'ospedale maggiore San Giovanni; i medici dichiarano che occorre un'operazione. I genitori l'affidano alla Consolata e non danno il permesso di operarlo. Promettono alla Madonna di rendere pubblica la grazia, di portare un quadro e di far celebrare una messa all'altare della Vergine per tre anni. Il bambino, unico figlio maschio di una numerosa famiglia di contadini, guarisce perfettamente. Il quadro riproduce la scena della malattia e la montagna che domina il paese dove è nato Bottala Bruno (di cui però non si sa il nome): tale montagna ha come denominazione popolare il "trucco". L'autore del quadro, che si sigla MV. non si conosce: è l'unico quadro del Santuario su cui compare tale monogramma. Chi ha dipinto il quadro, tuttavia, conosce le principali regole del disegno e inoltre raffigura le persone in modo tale che sembrino essere più dei cittadini che non dei contadini, soprattutto nell'abbigliamento. E' poi da notare il particolare dell'icona sollevata dagli angeli. (BORELLO L., Gli ex voto della Consolata. Storie di grazia e devozione nel Santuario torinese, Torino 1982, p. 131)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100024147
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- ISCRIZIONI In basso a sinistra - Bottala Bruno di Michele/ Gra(zia) Ric(evuta) an(no) 1927 - corsivo -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0