altare, insieme di Abbiati Filippo, Agazzini Giacomo (terzo quarto sec. XVIII)
L'altare ha un'ancona formata da una nicchia, contenente lla statua di S. Agabio, limitata lateralmente da quattro lesene scanalate con semicapitelli corinzi in bronzo dorato. L'arco della nicchia, impostata su una trabeazione in marmo nero da Varenna, è decorato, al di sopra, da festoni in bronzo dorato. L'edicola, fiancheggiata da quattro colonne, ha impostata sulla trabeazione un timpano mistilineo, sopra al quale sono due angioletti di marmo bianco do Carrara reggenti corone e due anfore dalle quali fuoriescono fiammelle e, al centro, un gruppo d cherubini dal quale si stacca la croce. La porticina del tabernacolo, in bronzo dorato, raffigura il Sacrificio di Isacco. La mensa, trapezoidale, poggia su un sarcofago nel quale è conservato il corpo di S. Agabio
- OGGETTO altare
-
MATERIA E TECNICA
marmo bardiglio/ intaglio
marmo nero di Varenna/ intaglio
breccia di Seravezza/ intaglio
bronzo/ fusione/ sbalzo/ doratura
-
ATTRIBUZIONI
Abbiati Filippo (1640/ 1715)
Agazzini Giacomo (notizie 1774)
- LOCALIZZAZIONE Novara (NO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'altare proviene dal transetto sinistro del vecchio Duomo. Presso l'Archivio Capitolare del Duomo sono conservati alcuni documenti attestanti pagamenti in merito alla costruzione dell'altare. Dei detti pagamenti, alcuni collocati negli anni 1768 e1769, si riferiscono alla messa in opera dell'altare da parte di maestri marmorini; altri, databili al 1774, si riferiscono all'opera prestata da parte di Giacomo Agazzini negli ornati bronzei. Non compare, invece, il documento comprovante la partecipazione dell'autore del progetto dell'insieme, identificabile, in base a quanto riportato dal Bianchini nell'architetto conte Lupi di Roma. La stessa notizia è riportata dal Racca, dal Casalis e da Barlassina e Piccono. Inoltre nello stesso archivio è conservta la copia autentica del legato testamentario disposto dal nobile novarese Giuseppe Cacciapaitti alla cappella di S. Agabio in data 1766. fatto che comprova l'importanza della cappella, in relazione alla presenza di un committente così autorevole in Novara. Per quanto concerne lo stile dell'altare, si denotano, da un lato, elementi ancora barocchi, come il timpano mistilineo, ma dall'altro lato un rigore classicheggiante dell'insieme, già anticipatore del vicino neoclassicismo. Per la bibliografia specifica si veda Novara, Archivio Capitolare del Duomo, Fabbrica della chiesa novarese, Copia autentica del legato di Giuseppe Cacciapiatti. VII, E, n. 116; Novara, Archivio Capitolare del Duomo, Documenti e note per la costruzione del presbiterio, coro e altare maggiore, teca 60; F. A. BIANCHINI, Le cose rimarchevoli della città di Novara, Novara 1828, p. 18; F. A. BIANCHINI, Il Duomo e le sculture del corpo di guardia, Novara 1836, p. 8; G. CASALIS, Dizinario geografico storico-statistico-commerciale degli Stati di S. M. il Re di Sardegna, Torino 1843, vol. XII, p. 101; G. BARLASSINA, A. PICCONI, Le chiese di Novara, Novara 1933, p. 33; Novara, Archivio Storico Diocesano, L. CASSANI, Arte e artisti nel novarese, s.d., p. 158; Novara, Archivio della Cattedrale, Documenti novaresi, C. RACCA, Novara mostrata ai forestieri
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
-
CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100024061-0
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 1980
-
DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0