Madonna del Rosario

decorazione a ricamo, 1859 - 1859

Al centro è la Madonna del Rosario: il volto in cartone dipinto, il velo in seta, l'abito in raso argentao con manto in velluto blu e paillettes dorate. Poggia i piedi su nuvole in raso argentao, ha nella mano destra il rosario di perline bianche. Intorno è una raggiera dipinta in oro con una cornice a motivi dipinti con volute dorate, festoni e rami di rosa. Lungo il perimetro è un motivo dipinto a piccole volute vegetali dorate

  • OGGETTO decorazione a ricamo
  • MATERIA E TECNICA seta/ tessuto/ marezzatura/ ricamo/ pittura/ lavorazione a telaio
    cartone/ pittura
  • MISURE Altezza: 150
    Larghezza: 105
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Cuneese
  • LOCALIZZAZIONE Mondovì (CN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Lo stendardo, di fattura tipicamente ottocentesca, opera forse di un ricamatore locale, fu donato alla chiesa Parrocchiale dal Rettote Teologo Alessio Giuseppe (parrocco della chiesa dal 1838 al 1870 cfr. Onoranze al Rev. Ca. Bruno Costantino, in Bollettino Parrocchiale di Carassone, 2/ 10/ 1955). Nel Libro degli Ordinati, che copre gli anni che vanno dal 1848 al 1876, emerge che "L'anno del 1859 ed addì nove del mese di gennaio dietro apposito invito fatto a cad. degli Amm.ri di questa Parr.le si sono radunati nella Casa Canonica li sottoscritti rappresentanti l'intera Amministrazione (...) Ai quali S.ri Congregati il Sig. Teologo Alessio Giuseppe Rettore presenta uno stendardo di nuova forma, rappresentantre da una parte la S.S. Vergine del Rosario, dall'altra ilpatrono di questo piano S. Evasio, entrambe dette immagini formate in bassorilievo, del quale il suindicato Sig. Rettopre affermò volerne fare in dono gratuito sia a questa Parrocchia, che alla chiesa di S. Evasio, alle quali è sua intenzine possano servirsene nelle solenni processini. Ed i medesimi penetrati da spirito di riconoscenza come di dovere unanimi affermano al Prelato Sig. Rettore (...) in nome di tutta la popolazione i leali sentimenti di obbligazione" (Mondovì Carassone, Archivio Parrocchiale, Ordinati delle Venerande Compagnie della Parr.le di Carassone - Verbali 1848 - 1876). La scelta iconografica conferma il culto a S. Evasio, contitolare della chiesa insieme a S. Giovanni, a partire dal 1835, ed alla MAdonna del Rosario, a cui è dedicata la terza cappella della navata sinistra. Tale stendardo doveva essere portato in processine il giorno della festa si S. Evasio, fissata la seconda doemnica di novembre, su decreto del Vesvovo Gio.Battista Vitale del 3171071808 (cfr. Vol. III, doc. 52) e nelle maggiori festività che si celebravabno a Carassone, tra cui quella della Madonna del Rosario. Non è dato rinvenire l'altro stendardi a cui si fa riferimento nell'Ordinato. La cornice architettonica intornoa l Santo è ispirata a motivi neo-gotici. Si tratta di uno stendardo processionale per la festa dell'Immacolata, di ottima fattura, che, per quanto riguarda le cornici floreali che si snodano a volute, richiama i disegni di P.Battistolo (M. DI MACCO, Collegno appunti per la catalogazione, in "Collegno proposte e documenti", Collegno 1977). L'immagine dell'Immacolata, dal punto di vista iconografico, può essere accostata aglòi affreschi del Morgari ed alle sculture devozionali ottocentesche. E' da ritenersi realizzata intorno alla metà del XIX secolo, ao opera, forse, di un ricamatore del luogo. Uno stendardo coevo, con motivi decorativi simili, è pubblicato da A. OLMO, Arte in Savigliano, Savigliano 1978, p. 124
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100023979-2
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1980
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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