ritratto di Giorgio Polato de Grassis
dipinto,
1605 - 1605
Massimino Giovan Bernardino (notizie Fine Sec. Xvi-inizio Sec. Xvii)
notizie fine sec. XVI-inizio sec. XVII
Il dipinto raffigura Giorgio Polato, insigne livornese, in età avanzata, coi capelli e barba bianchi, gli occhi scuri e i tratti decisi; la mano sinistra è appoggiata sul petto, mentre con la destra regge una pergamena recante uno stemma. L'abito scuro, dal largo colletto e polsi più chiari, si confonde con lo sfondo nero. In alto a sinistra una pergamena con la scritta dedicatoria. In basso a sinistra un cuscino su cui è appoggiato un collare terminante con due nappe
- OGGETTO dipinto
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ATTRIBUZIONI
Massimino Giovan Bernardino (notizie Fine Sec. Xvi-inizio Sec. Xvii)
- LOCALIZZAZIONE Livorno Ferraris (VC)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Ricordato da Giuliano come dipinto "di ottima fattura", appartenente a Giovan Bernardino Massimino, pittore della cosiddetta "schola livorneisa". Questa "schola", composta da pittori attivi nella seconda metà del'500 e durante tutto il'600, ebbe come maggiori esponenti Jacopo Rossignolo e Bartolomeo Garavoglia, mentre Massimino risulta quasi sconosciuto (GIULIANO G.F., Biografie livornesi, Vercelli 1970, vol. I, pp. 37-44). Il ritratto fu commesso dalla Compagnia della Santissima Trinità, in sostituzione di un altro, per ricordare Giorgio Polato, suo benefattore. Lo stemma raffigurato è presumibilmente quello della sua famiglia, anche se nei dizionari della nobiltà non compare. La famiglia a cui questi apparteneva dovette rimanere a lungo legata alla Compagnia, poichè nell'Archivio Parrocchiale esiste un testamento Polato, datato 1780, a favore della Società della Santissima Trinità (Archivio Parrocchiale, 1780). Questa, eretta in Arciconfraternita nel 1737, è ricordata come esistente ancora nel 1891 (Archivio Parrocchiale, 1891). Il dipinto segue i caratteri della ritrattistica di metà'500: presentazione nobile del personaggio, visto di tre quarti e su sfondo scuro. La cornice è più recente del dipinto. L'opera, appoggiata alla parete della sagrestia, risente dello stato di quasi abbandono della chiesa
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100023890
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 1980
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- ISCRIZIONI Sulla pergamena dipinta - SEMPER VIVIT QUI DEO RECTE VIVIT/ INSIGNIS BENEFICI D(OMI)NI GEORGII POLATI EX/ ANTIQUA FAMILIA DE GRASSIS UNIVERSO PRO/ EIUS NON EXIGUO PATRIMON PIE LEGATO/ AEMULENTUR UT CETERI CHARISMATA MELIORA/ NUMEN (FIERI UT POTEST) AETERNITATI/ TANTI BENEFICIJ NON IMMEMOR SOCIETAS S(ANCTISSI)MA TRINITATIS HAC/ NOVA ALTERI IAM INVETERATA EFFIGIE SUBSTITUTA REDDERE/ STUDUIT/ HOC ANN(O) 1605 MENS(IS) 12 (SEPTEM)BRIS - lettere capitali - a pennello - latino
- STEMMI Sulla pergamena dipinta - familiare - Stemma - Polato de Grassis - Stemma composto da due palme legate con una spada, in alto tre stelle e un elmo, tutt'attorno foglie d'acanto
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0