Santa Marta sconfigge il drago di Tarascona aspergendolo con l'acqua Santa

statua,

La santa è rappresentata in piedi mentre tiene con la sinistra un secchiello per l'acqua benedetta e con la mano destra un aspersorio con cui benedice il demonio sotto forma di mostro (la tarasca) che ha davanti a sè

  • OGGETTO statua
  • ATTRIBUZIONI Serpentiere Carlo Gaspare (attribuito)
  • LOCALIZZAZIONE Candelo (BI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'opera non è documentata, ma presenta caratteristiche di stile, con un modellato piuttosto rozzo di gusto popolaresco, che lo avvicinano alle statue di San Lorenzo, San Pietro, San Grato e il santo vescovo che si trovano nella chiesa. Posta nella sede attuale nel 1813 è, come le statue menzionate, un oggetto di recupero ed è quasi certo che appartenesse al distrutto altare ligneo costruito nel 1708 - 1709 da Carlo Gaspare Serpentiere nella cappella laterale destra della chiesa, un tempo sede della Confraternita di Santa Marta (LEBOLE D., Storia della Chiesa biellese. Le Confraternite, Biella 1971, vol. I, p. 333 e 335). Schedatura precedente: Novelli S., 3/11/1969
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100021822
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1979
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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