Intervento della Madonna per guarigione
Fondo raso bianco. Il disegno, a ricamo in punto pittura, è dato dal giustapporsi di volute, parte in oro filato e riccio, parte in tre diversi colori di ocra, attraversate, questa ultime, da uno zig-zag in oro lamellare o da piccole stelle ricamate in oro filato. Oltre a poche ghirlande in pailettes d'oro a punzone, dalle volute nascono ramoscelli fioriti con rose, garofani, margherite, ciclamini, agrifoglio e spighe di grano. Sull'asse di simmetria del disegno, sopra una palmetta in oro è un medaglione con un angioletto dalla veste rosa, su sfondo celeste e bigio, che tiene in mano mazzi di fiori. Sul cappuccio è raffigurato l'episodio del Miracolo di Cussanio, dove la Vergine offre i pani al muto mandriano Bartolomeo. Sulla corona della Vergine vi sono tre false gemme nei colori di zaffiro e di rubino. Sulla fascia anteriore, oltre a volute, fiori e conchiglie, agli estremi è ricamato due volte lo stemma del Vescovo Manacroda (aquila nera su fondo oro, mano che tiene un cuore su fondo bianco, torre su sfondo turchino con stelle e sole). Sopra ciascuno stemma un angelo dalle ali aperte, con veste in toni di ciclamino, su uno sfondo celeste, regge in mano un lungo cartiglio con il motto del Vescovo. Gallone e frange in oro filato
- OGGETTO piviale
- AMBITO CULTURALE Manifattura Italiana
- LOCALIZZAZIONE FOSSANO (CN)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Monsignor Emiliano Manacorda, il cui stemma è ricamato sul piviale, fu vescovo di Fossano dal 1872 al 1909 (G. Minero, Fossano e la sua Diocesi, in AA.VV., Fossano, Una città, Fossano 1972, pp. 140,141) e nel 1876 ricostuì il Santuario di Cussanio. Il ricamo sul cappuccio raffigura l'episodio del Miracolo di Cussanio (riproducendo, con diversa ambientazione, l'iconografia ormai canonica stabilita da Giovanni Claret nella sua tela del 1656 tuttora conservata all'altare maggiore del Santuario) ed è probabile che l'esecuzione del piviale possa essere in rapporto con qualche episodio di rilievo relativo al santuario stesso, per esempio la sua consacrazione. Sulla riedificazione del Santuario si veda: G.B. Giaccardi, Il Santuario della Vargine Maria della Provvidenmza, 2° edizione, Torino 1879
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100021559
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 1979
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- ISCRIZIONI Cartiglio - COR MEUM IN MANU DOMINI - a ricamo - latino
- STEMMI In basso, al centro - vescovile - Stemma - Manacorda - Cimato da corona e da copricapo vescovile. Aquila nera su fondo oro, mano che tiene un cuore su fondo bianco, torre su sfondo turchino con stelle e sole
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0