Piatto frammentario con piede a disco piano, corpo sferoidale, tesa inclinata piuttosto ampia delimitata da un bordo leggermente ingrossato. Ceramica ad impasto ben depurato di colore rosa chiaro tendente al giallo con granuli di chamotte rossa, piccolissimi, inclusi bianchi, leggermente micaceo. Ingubbiatura di colore avorio, decorazione graffita con una punta media nel cavetto, sulla tesa dove è graffito un nastro ondulato, sulle pareti decorate da palmette stilizzate, racchiuse da nastri, con inseriti trifogli negli spazi di risulta. Tratteggio diagonale. Ritocchi in colore verde ramina e giallo ferraccia. Vetrina molto scrostata e mal conservata. Esterno privo di rivestimento. L'assemblaggio dei sette frammenti è stato eseguito con collante reversibile
- OGGETTO piatto
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MATERIA E TECNICA
ceramica/ modellatura al tornio/ ingobbio/ graffito/ invetriatura
- AMBITO CULTURALE Bottega Padana
- LOCALIZZAZIONE Chiesa dei SS. Pietro e Andrea
- INDIRIZZO Borgata S. Pietro, 4, Novalesa (TO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Ceramica rinvenuta fortuitamente probabilmente in una fossa di scarico localizzata lungo il margine del corpo di fabbrica al limite sud dell'Abbazia, durante i lavori di sistemazione dell'esterno (1975). La ceramica è stata recuperata dai padri nel corso dei lavori. Si tratta di frammenti di un piatto di ceramica graffita di produzione padana. Il motivo decorativo del nastro ondulato sulla tesa è comune a tutta la produzione padana, mentre il motivo delle palmette sulle pareti è frequente nella produzione dell'area orientale. Il piatto, sia per forma che per impasto e decorazione, trova confronto con la produzione di Imola del 1500, cfr. G. L. Reggi, La ceramica in Imola dal XIV al XIX secolo, Galeati, 1973. Il motivo decorativo del nastro ondulato sulla tesa ricorre anche nelle schede 0100021040 e 0100021041. In generale si veda: G. Wataghin Cantino, Prima campagna di scavo nella chiesa dei SS. Pietro e Andrea nell'Abbazia di Novalesa. Rapporto preliminare, in "Archeologia Medievale", 1979, VI, pp. 289-317; T. Mannoni, Notizie e problemi sui reperti mobiliari dell'Abbazia della Novalesa, in "Nuove scoperte alla Novalesa", Torino, 1979, pp. 69-71. L'operazione di assemblaggio dei frammenti è stata eseguita da padre Daniele Mazzucco della comunità benedettina di Novalesa in epoca imprecisata
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100021042
- NUMERO D'INVENTARIO NS 1009
- ENTE SCHEDATORE Regione Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 1979
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0