piatto,
post 1400 - ante 1499
Piatto frammentario con base piana, corpo sferoidale, tesa inclinata piuttosto ampia, delimitata da un bordo leggermente ingrossato, in ceramica ben depurata di colore rosa chiaro tendente al giallino, con granuli di chamotte e piccoli vacui. Ingubbio di colore avorio. Nel cavetto grattito fiore a quattro petali e foglie, mentre sulla tesa corre un motivo a nastro intrecciato con un nastro di colore verde ramina e l'altro giallo ferraccia stesi con precisione e senza sbavature. Ritocchi in verde ramina anche nel cavetto. Il disegno graffito è molto preciso. Vetrina piuttosto scrosta e mal conservata. Esterno privo di rivestimento. L'assemblaggio dei sette frammenti è stato eseguito con collante reversibile
- OGGETTO piatto
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MATERIA E TECNICA
ceramica/ modellatura al tornio/ ingobbio/ graffito/ invetriatura
- AMBITO CULTURALE Bottega Padana
- LOCALIZZAZIONE Chiesa dei SS. Pietro e Andrea
- INDIRIZZO Borgata S. Pietro, 4, Novalesa (TO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Ceramica rinvenuta fortuitamente probabilmente in una fossa di scarico localizzata lungo il margine del corpo di fabbrica al limite sud dell'Abbazia, durante i lavori di sistemazione dell'esterno (1975). La ceramica è stata recuperata dai padri nel corso dei lavori. Si tratta di un piatto in ceramica graffita di produzione padana, di buona qualità e realizzazione. Il piatto trova confronto per forma, decorazioni ed impasto con tipi prodotti ad Imola nella metà del Quattrocento, cfr. G. L. Reggi, La ceramica in Imola dal XIV al XIX secolo, Galeati, 1973, ma motivi decorativi simili, con il fiore nel cavetto e il nastro intrecciato sono tipici di tutta la produzione padana, si vedano anche le schede 0100021041 e 0100021042, con decorazione di tipo simile, ma graffita con minore precisione. In generale si veda: G. Wataghin Cantino, Prima campagna di scavo nella chiesa dei SS. Pietro e Andrea nell'Abbazia di Novalesa. Rapporto preliminare, in "Archeologia Medievale", 1979, VI, pp. 289-317; T. Mannoni, Notizie e problemi sui reperti mobiliari dell'Abbazia della Novalesa, in "Nuove scoperte alla Novalesa", Torino, 1979, pp. 69-71. L'operazione di assemblaggio dei frammenti è stata eseguita da padre Daniele Mazzucco della comunità benedettina di Novalesa in epoca imprecisata
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100021040
- NUMERO D'INVENTARIO NS 1008
- ENTE SCHEDATORE Regione Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 1979
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0