Madonna del Rosario
dipinto
Madonna del Rosario in abito rosa e mantello blu, con il Bambino, nel gesto di donare la corona del rosario a due Santi in abiti dell'ordine domenicano: probabilmente la Beata Caterina di Racconigi, come sta scritto sul libro che tiene nella mano insieme a un giglio, e San Domenico, anch'egli con un libro e un fiore. Più in basso, a sinistra un Re, un Papa, un Cortigiano, a destra una Regina con due Dignitarie, tutti in sfarzosi abiti di corte. La raffigurazione è coronata da 15 tondi rappresentanti i 15 misteri del rosario, collegati tra loro da ghirlande di roselline. In basso si notano alcuni scorci di una paesaggio cittadino; in lato agli angoli, alcuni angioletti completano il dipinto. I colori sono sfumati e pacati
- OGGETTO dipinto
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MATERIA E TECNICA
tela/ pittura a olio
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ATTRIBUZIONI
Pasero Giovanni Antonio (notizie 1619)
- LOCALIZZAZIONE Stroppo (CN)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'opera, di notevole qualità artistica, è da attribuire a Giovanni Antonio Pasero, quotato a Racconigi nel 1619 (A. Baudi di Vesme, L'arte in Piemonte dal XVI al XVIII secolo, Torino 1963-1968, vol. I, voce Cantù). La firma dell'autore nell'angolo in basso a sinistra del dipinto, non è completamente leggibile, perchè la tela è stata in parte tagliata per essere inserita nella cornice attuale (seicentesca): manca la P iniziale del cognome Pasero. In un documento conservato nell'Archivio parrocchiale di Stroppo, la tela viene definita:"Lavoro finissimo del Pasero" (Archivio Parrocchiale di Stroppo, mazzo n. 3: Beneficio Parrocchiale, 1782/1948, fasc. n. 22: Libro inventario e registro dello Stato Patrimoniale). Un'altra conferma indiretta di questa attribuzione è data dalla scritta che identifica nella Santa al fianco della Madonna, la Beata Caterina di Racconigi. l'iconogragfia della Madonna del Rosario vuole che sia legata alla "Battaglia di Lepanto"; i personaggi che sono ai piedi della Madonna dovrebbero essere tra i protagonisti di questo avvenimento. In questo contesto assume un significato particolare l'inserimento della Santa locale. Nell'ambito della pittura di primo seicento di questa zona del Piemonte, in rapporto a questo autore sono da confrontare le opere di Giuseppe Barotto e di Giovanni Angelo Finella, presente nella vicina Val Grana
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100020906
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- ISCRIZIONI In basso a sinistra - G. ANTONI ASERIUS - lettere capitali - a pennello - latino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0