altare, opera isolata - bottega della Valsesia (sec. XVII)
Palliotto ad andamento mistilineo, dipinto a finto marmo, delimitato, lateralmente, da due elementi a voluta, con specchiatura centrale mistilinea, profilata da cornice con elementi a voluta e foglie di acanto dorate; iniziali centrali a rilievo dorate. Sopra la mensa si elevano due gradini, il primo dei quali, in stucco dipinto a finto marmo con specchiature dal profilo mistilineo. Il secondo, in legno, con fascia liscia, fa parte della struttura della mostra. Al centro è innestato il tabernacolo architettonico, con ricchi ornati fitomorfi ad altorilievo sia sugli stipiti che sulla portella. La mostra è costituita da due semicolonne tortili laterali, ornate da foglie di vite rampicanti scolpite a rilievo e dorate, poggianti su alto podio con specchiature rettangolari riccamente intagliate con girali vegetali e teste cherubiche. Intorno all'apertura centrale, chiusa da vetro, si dispongono, lateralmente, tre pannelli per parte, ed uno superiormente, quelli inferiori e superiori rettangolari, mistilinei quelli centrali e il superiore, con scene della vita di s. Antonio abate intagliate ad altorilievo; intorno ad esse ricco ornato vegetale. Trabeazione ornata da foglie di acanto dorate. Al di sopra un timpano spezzato sopra la quale [continua nel campo Osservazioni]
- OGGETTO altare
- AMBITO CULTURALE Bottega Della Valsesia
- LOCALIZZAZIONE Guardabosone (VC)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Non sono state reperite informazioni archivistiche specifiche sull'opera in esame. L'altare, di fattura secentesca, presenta, insieme a quello che gli sta di fronte, dedicato alla Madonna del Rosario, caratteristiche riferibili, per la spettacolarità decorativa e l'eleganza di esecuzione, all'ambito valsesiano di cui è tipica, appunto, la produzione di altari lignei riccamente adorni (cfr. C. Debiaggi, Altari lignei valsesiani, in "Atti del Congresso di Varallo Sesia", 1960, p. 129). I sette pannelli che adornano l'altare intorno alla nicchia sono scolpiti in legno e dorati e rappresentano scene della vita di s. Antonio Abate, la cui statua lignea è conservata nella nicchia. Vi sono molti altri altari, sparsi nella valle, che presentano questo stesso motivo dei pannelli scolpiti: un esempio può essere l'atare del Rosario di Parona (cfr. C. Debiaggi, op. cit.). L'altare è ricordato in M. Marciandi, Guardabosone, in "Ilustrazione Biellese", 1935, n. 5; Centro Studi Biellesi, Itinerario per una gita a Crevacuore, Guardabosone, Postua, Biella, 1966, pp. 5-6
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100018039
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
- ENTE SCHEDATORE Regione Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 1979
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- ISCRIZIONI paliotto/ al centro - S A - lettere capitali - a rilievo -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0