L'altare presenta una struttura concava molto allungata con anse laterali a doppia voluta e teste cherubiche; paliotto sagomato con motivo biansato al centro, e tre gradini di candelieri. Tabernacolo con profilature a rilievo in marmo nero; portello in legno dorato e argentato con Agnello mistico e nube angelica. Marmi screziati giallini, rosati, grigi, bianchi, con profilature nere

  • OGGETTO altare maggiore
  • MATERIA E TECNICA marmo giallo
    MARMO BIANCO
    marmo grigio
  • AMBITO CULTURALE Bottega Piemontese
  • LOCALIZZAZIONE chiesa di Santa Maria in Piano
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Secondo quanto riferiscono il Lebole (D. LEBOLE, La chiesa biellese nella storia e nell'arte, Biella, 1962, p. 211) e il Trompetto (M. TROMPETTO, Santa Maria in Piano, 1963, pp. 65-66, 133) l'altare fu trasferito qui nel 1772 dalla chiesa di Santo Stefano dove a sua volta era stato fatto venire nel 1745 dal Santuario di Crea. In occasione dell'uno e dell'altro trasferimento furono operate modifiche e ampliamenti: nel 1745 furono eseguite le due teste di angeli marmoree, al posto di quelle originarie in legno; nel 1772 il marmorista Giuseppe Piodi di Viggiù fece interventi più ampi rinnovando la mensa, alcune modanature e rialzando il gradino superiore. Il portello del tabernacolo che si vede attualmente è quello originario realizzato in argento nel 1775 e tuttora conservato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100017524
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1979
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2007
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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