visitazione

rilievo,

L'altorilievo raffigura la visita di Maria ad Elisabetta. Lo spazio è quasi interamente occupato dalle due figure ritratte l'una rivolta verso l'altra con le braccia incrociantesi. Sopra di esse due cartigli con scritte in caratteri gotici. A destra due alte torri, a sinistra sfondo naturalistico con alberelli e rocce

  • OGGETTO rilievo
  • MATERIA E TECNICA terracotta/ rilievo/ scultura
  • ATTRIBUZIONI Filiberti Francesco (attribuito)
  • LOCALIZZAZIONE Saluzzo (CN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'esecuzione è pregevole, le figure, modellate con grazia sia nel viso che nell'atteggiamento sono inserite in uno spazio volutamente ristretto secondo i canoni quattrocenteschi. I panneggi sono realizzati con eleganza e naturalezza. I particolari sono descritti con un preciso intento naturalistico: dall'esile struttura delle torri, al paesaggio di fondo studiato come in una miniatura, dai cartigli leggeri e ondulati (originariamente erano dipinti in bianco e azzurro), ai ricami delle vesti (G. C. Sciolla, Una terracotta poco nota del Filiberti a Saluzzo, in BSSSAA della provincia di Cuneo, 61, 1969, p. 140). Questi ultimi sono tratti "con un punzone da legatore di libri impresso successivamente nella creta tenera in modo che, essendo dorato, doveva dare all'oro il tranquillo luccichio di un vero gallone tessuto" (G. Vacchetta, La Chiesa di San Giovanni in Saluzzo, p. 196). In origine la terracotta era policroma e provvista di due antine di legno, delle quali sono rimasti tuttora i cardini. Secondo il Vacchetta era fornita anche di un inginocchiatoio o di un piccolo altare (G. Vacchetta, op cit, pag. 195 sgg.). I caratteri della terracotta richiamano da vicino il gusto del gotico piemontese-lombardo della seconda metà del'400, ed in particolare l'opera del noto Francesco Filiberti d'Alessandria, a cui la terracotta viene attribuita dalla Gabrielli e dal Sciolla. Non sono da escludere contatti con rilievi di origine nordica, molto noti in quell'epoca nell'area piemontese-lombarda. Del Filiberti sono note tre opere che possono essere confrontate con questa di Saluzzo: rilievo con Madonna e Bambino, 1462, Galleria Sabauda;un arcangelo Gabriele e un San Bernardino, Museo Civico di Alessandria (N. Gabrielli, La pittura nel saluzzese sullo scorcio del secolo XV, in BSSSAA della provincia di Cuneo, 39, 1957, p. 15; N. Gabrielli, Arte nell'antico marchesato di Saluzzo, p. 63; L. Mallè, Le arti figurative in Piemonte, Torino 1962; G. F. Savio, Bellezze risorte, p. 197)
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100013313
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1977
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • ISCRIZIONI nel cartiglio - MAGNIFICAT ANIMA MEA DOMINUM - a incisione - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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