velo di calice, elemento d'insieme - manifattura lionese (secondo quarto sec. XVIII)
velo di calice,
1730 - 1740
Il velo è confezionato con diversi pannelli di raso broccato; il bordo è rifinito con galloni in filo d'argento, decorato da palmette contrapposte
- OGGETTO velo di calice
-
MISURE
Altezza: 50
- AMBITO CULTURALE Manifattura Lionese
-
ALTRE ATTRIBUZIONI
Manifattura Piemontese
- LOCALIZZAZIONE Biella (BI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Sebbene il tessuto sia stato menzionato da Boiardi come uno fra le più originali interpretazioni piemontesi del gusto di Luigi XV (A. M. AGUZZI, M. BAIARDI, Appunti pre una storia del tessuto d'arte barocca in Lombardia e Piemonte, in "Arte lombarda", 1962, pp. 141-142), la vivacità e la ricchezza del decoro permettono di ricollegare il tessuto ad una manifattura linese: è infatti proprio a Line che, intorno al 1732-1733, venne introdotto da Jean Revel la tecnica del point rentré, tecnica tessile che permise di poter raffigurare, con estremo naturalismo e vigore plastico, gli elementi decorativi
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
-
CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100012063A-2
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 1977
-
DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0