calice, opera isolata - bottega piemontese (sec. XVIII)
Piede a sezione mistilinea, con gradino,ornato da un motivo a baccellature, e bombatura della parte centrale. Essa è suddivisa in tre specchiature triangolari maggiori e tre minori, con ornato a fogliette, da costolonature; all'interno tre coppie di testine cherubiche a rilievo. Nella parte di raccordo con il fusto un collarino liscio e, immediatamente al di sotto di esso un motivo a foglie di acanto. Il fusto è interrotto da grosso nodo a pera rovesciata ornato da fogliette di acanto e testine cherubiche. Collarino liscio terminale. Sottocoppa scompartito in tre settori maggiori e tre minori, con ornato vegetale, da larghe costolonature. Nei settori maggiori testina cherubica inferiormente e ghirlanda di foglie di alloro, trattenute da umbone centrale, superiormente. Coppa dorata
- OGGETTO calice
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MATERIA E TECNICA
argento/ fusione/ laminazione/ sbalzo/ cesellatura/ punzonatura/ doratura
- AMBITO CULTURALE Bottega Piemontese
- LOCALIZZAZIONE Biella (BI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Non sono state reperite informazioni né di carattere archivistico, né bibliografico sull'oggetto in esame. Tuttavia, la presenza del punzone del marchio di assaggio della Zecca di Torino, in vigore dal 1675 al 1793, affiancato da due lettere, molto probabilmente una G e una B, permettono di riferirlo a Giovanni Battista Carron, assaggiatore dal 1753 al 1778 (cfr. A. Bargoni, Argenti, in V. Viale (a cura di), Mostra del Barocco Piemontese, catalogo della mostra, Torino, 1963, vol. III, p. 7)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100011929
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
- ENTE SCHEDATORE Regione Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 1977
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0