orazione di Cristo nell'orto di Getsemani
dipinto,
Gesù inginocchiato parta una veste rossa e manto azzurro, l'Angelo con calice ha una veste gialla ed un manto rosso. Gli apostoli in primo piano sono in veste verde e manto rosso. Non ben definito il colore dell'abito dell'angelo a destra, indaco con ombre viola come a rappresentare un velluto. Il fondo è grigio-azzurro cupo e mette in risalto le tonalità complessivamente chiare
- OGGETTO dipinto
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ATTRIBUZIONI
Guidobono Bartolomeo Detto Prete Savonese (1654/ 1709)
- LOCALIZZAZIONE Torino (TO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il Ratti e il De Rossi attribuiscono la tela a Bartolomeo Guidobono; dopo di loro, il Casalis e il Mallè sono concordi. Alla fine del Seicento, non probabile la data 1680 data dal Ratti, e contestata dal Castenovi, si trasferisce col fratello a Torino, dove risulta nel 1705 da un documento estratto da un censimento degli abitanti in agosto, fu poi dichiarato pittore di corte, lavorando anche nella decorazione dei soffitti di Palazzo Reale. Il pittore detto il "Prete di Savona" è sepolto nella Chiesa. Il quadro, unitamente a quello raffigurante il "commiato dalla madre2, fu posto nella cappella del collegio di S. Francesco da Paola allorquando, nel 1818, la Confraternita del Cuor di Gesù ne acquistò il patronato dal Conte Gropello di Borgone, successore dei Garagno di Roccabigliera; Furono sostituiti con opere di Gio. Comandich detto il Comandù sono ancora assenti dalal collocazione originaria nel 1858. Il Mallè sottolinea in queste tele del Guidobono gli effetti coloristici per contrasti. Dopo aver studiiato gli emiliani, verso gli ultimi anni del secolo, il gioco o il dramma della luce e dell'ombra ritorna ad essere sempre più importante nella sua pittura, mentre il colore ricerca la concretezza della materia (G. V. CASTELNOVI, Ricerche per il Guidoboni, in "Emporium", 19 giugno 1956, p. 243). Per la bibliografia si veda: O, DE ROSSI, Nuova guida della città di Torino, Torino 1781, p. 41; G. CASALIS, Dizinario geografico storico-statistico-commerciale degli Stati di S. M. il Re di Sardegna, Torino 1833, vol. XXI, p. 536; L. MALLE' , Le arti figurative in Piemonte, Torino 1974, V. II., p. 68; G. RATTI, R. SOPRANI, Delle vite dei pittori, scultori ed architetti genovesi, Genova 1769, T. II, p. 143; A. BOSIO, La reale chiesa di S. Francesco da Paola e le sue nuove pitture, Torino 1858, p. 11; L. TAMBURINI, Le chiese di Torino dal Rinascimento al Barocco, Torino 1968, p. 144; A. BAUDI DI VESME, Arte in Piemonte dal sec. XVI al sec. XVIII, Torino 1968, p. 570; E. OLIVERO, L'Abbazia Cistercense di S. Maria di Casanova presso Carmagnola, Appendice II "Notizie sopra i pittori Giovanni, Antonio, Bartolomeo, Domenico, Nicola Giodobono, Torino 1939, p. 139
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100011576
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 1977
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2007
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0