altare - a edicola, coppia - bottega piemontese (seconda metà sec. XVIII)
altare a edicola
post 1750 - ante 1776
Struttura architettonica in marmi policromi. All'interno dell'arco, sostenuto da due colonne in primo piano, doppio zoccolo di marmi rossi e neri. Nicchia in marmo nero su cui spicca una statua a figura intera in marmo bianco, sormontata da cartella mistilinea ornata da volute con il nome del santo. Al di sopra, una lunetta di marmo nero su cui siedono due angeli, sotto forma di fanciulli, di marmo bianco, scolpiti a tutto tondo, che reggono uno stemma. Ai lati, due lesene di marmo giallo e nero con capitello corinzio dorato. Timpano spezzato di marmo nero e dietro un'alzata di marmo rosso con volute di marmo nero e festoni di marmo bianco
- OGGETTO altare a edicola
-
MATERIA E TECNICA
marmo/ scultura/ lucidatura/ levigatura
- AMBITO CULTURALE Bottega Piemontese
- LOCALIZZAZIONE Torino (TO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Antonio Bosio alla nota dell'aggiunta del nuovo coro, terminato il 26 marzo 1708, fa seguire, dopo quella del rifacimento delle otto colonne per le cappelle della chiesa in data 1724, altra, senza data, della spesa complessiva della costruzione del nuovo coro, dell'altar maggioe e delle due cappelle laterali (cfr. A. Bosio, Memorie della Chiesa e dei Padri Gesuiti in Torino estratte per mio uso dai registri manoscritti già appartenenti alli stessi ed ora negli archivi di Casa Asinari di S. Marzano forse ivi portati nella soppressione dal P. Carlo Asinari di Cartosio, 1865, ms. presso la Biblioteca Civica di Torino, fol. 127). Tali fatti, a un primo giudizio, potrebbero indurre a pensare che le due cappelle laterali siano coeve al nuovo coro (1708) o all'altare maggiore di Filippo Juvarra (1730), ma il rigore un po'freddo e accademico della statua di s. Gozzellino, nonché della statua di santa Giuliana sull'altare di fronte, fa presumere invece che i due altari laterali, con le loro statue, siano stati messi in opera più avanti nel tempo, dopo la metà del secolo. Comunque, i due altari, se pur tardi, non possono cadere oltre il 1776 (soppressione dei Gesuiti ed espulsione dalla loro chiesa di Torino), poiché la spesa era elencata nei registri dei Gesuiti, cui il Bosio si rifece. I due monumenti sono ricordati in L. Gastaldi, Memorie Storiche del Martirio e del Culto dei SS. Martiri Solutore, Avventore ed Ottavio i protettori più antichi della Città di Torino, Torino, 1880, p. 96; Brevi cenni storici sulla chiesa dei Santi Martiri in Torino, Torino, s.d. (1928), pp. 51-52
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
-
CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100007923
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
- ENTE SCHEDATORE Regione Piemonte
- STEMMI altare di S. Giuliana/ timpano - gentilizio - Stemma - Cristina di Francia - partito/ entro cartiglio/ non completamente leggibile
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0