San Rocco

reliquiario antropomorfo, 1735 - 1735

L'iconografia del santo è risolta in modo consueto; con la destra scopre il ginocchio e indica una piaga sulla gamba; con la sinistra regge un bastone. Ai suoi piedi un minuscolo cane regge tra i denti una pagnottina

  • OGGETTO reliquiario antropomorfo
  • MISURE Profondità: 12
    Altezza: 43
    Larghezza: 8.5
  • AMBITO CULTURALE Bottega Piemontese
  • LOCALIZZAZIONE Ticineto (AL)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Dal Libro della Compagnia di S. Pietro Martire apprendiamo che il reliquiario in oggetto, con la relativa reliquia, viene citato il 29 aprile 1735 dal Cappellano di quella Compagnia, don Gaetano Mesturini, in occasione della donazione da lui fatta di un reliquiario di S. Pietro Martire: "La reliquia con la statua del Santo sii tenuta in chiesa parochiale da esporsi nei giorni solenni assieme all'altra, e massime con l'altra da me donata alla Parrochiale, di S. Rocco Confessore". Sulla parte posteriore dl piedistallo è riportato, timbrato, il nome dell'ultimo restauratore: Truffa Luigi di Mede Lomellina. Il lavoro è stato effettuato nel 1900, come si legge in data 7 agosto nel "Liber Chronicus, 1897-1926)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100007867
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1976
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • ISCRIZIONI ricettacolo, cartiglio - S. Rocchi Confes - corsivo - a penna - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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