salita di Cristo al monte Calvario
Base polilobata con tondi niellati in argento nei lobi, due con stemmi di Anna d'Alençon, due con le fiugre di San Pietro martire e Giobbe. Nei baluardi delle costolature, a gattoni, le statue della Madonna col Bambino, S. Giovanni Evangelista, S. Evasio, S. Caterina. Nodo ad edicola contraffortata con le figurine dei Dottori nelle nicchie interne. Ampie volute di acanto arriciolate, reggono il tabernacolo polilobato, con cotrafforti alla cui base, verso l'esterno, sono le statuine degli Evangelisti. Nel tabernacolo, in sette figurine in argento massiccio, è rappresentata la salita al Calvario con Cristo e gli sgherri. La cuspide è composta da un cristallo di rocca, tronco-piramidale entro il quale c'è la reliquia della croce, e da un puntale traforato in argento
- OGGETTO reliquiario architettonico
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MATERIA E TECNICA
argento/ fusione/ cesellatura/ sbalzo/ niellatura/ doratura
cristallo di rocca/ intaglio
- AMBITO CULTURALE Bottega Francese
- LOCALIZZAZIONE Casale Monferrato (AL)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La statua di Santa Caterina, alla base, è un'aggiunta del XVIII secolo. Rifacimento moderno è anche la figura dello sgherro, visto di schiena, nel gruppo della Salita al Calvario. Il reliquiario è stato donato da Anna d'Alençon, marchesa di Monferrato, alle monache domenicane di S. Caterina di Casale. Il reliquiario si rinvenne solo nel 1730 (miracolosamente secondo gli storici del tmepo), e fu quindi, alla soppressione del convento, trasferito in Cattedrale. La donazione alle monache, avvenuta nel 1510 circa, pone un sicuro terminus per la data di realizzazione dell'opera. Meno sicura è l'attribuzione circa l'autore e la provenienza. Prezioso lavoro che presenta i caratteri dello stile gotico oltremontano per la Gabrielli; con fortissimi richiami a lavori francesi e particolarmente fiamminghi, per Viale Ferrero, che riscontra però anche influenze di arte locale lombardo-piemontese. (Cfr. Mostra d'arte sacra, Catalogo della Mostra, Torino, 1898, n. cat. 1571; Taramelli A., Esposizione d'Arte Sacra di Torino. Arte francese, fiamminga e tedesca, in 'Arte Sacra', Torino, 1898; De Conti G., Ritratto della Città di Casale, 1794, mss. stampato a Casale Monferrato, 1966; Gabrielli N., L'arte a Casale Monferrato dal XI al XVIII secolo, Torino, 1935; Mallé L.., Le arti figurative in Piemonte, Torino, 1962; Viale V., Gotico e Rinascimento in Piemonte, Catalo della mostra, Torino, 1939,n. cat. XV-108; Viale Ferrero M. Ritratto di Casale, Torino, 1966.(Altre fotografie dell'opera: Deputazione Subalpina Storia Patria; Paolo Beccaria, Torino, Archivio Museo Civico; Edit. Pizzi, Milano)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100005891
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 1974
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2007
- ISCRIZIONI alla base nel niello di Giobbe - Domnus dedit Domnus abstoli - latino
- STEMMI base, tondo niellato - nobiliare - Stemma - Anna d'Alençon, Marchesa di Monferrato - Stemma ottagonale, con i lati del poligono ricurvi e contenente tre croci
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0