scalda acqua a immersione, forreddu 'e intro 'e abba (fornello, ARREDI E SUPPELLETTILI/ CONTENITORI, RECIPIENTI E OGGETTI DI USO DOMESTICO)

XX inizio

Strumento costituito da un recipiente cilindrico, la cui base inferiore è formata da un piedistallo in metallo massiccio a cui è saldato il cilindro stesso atto a garantire stabilità all’oggetto durante l’immersione nell’acqua. Due tubi cilindrici, paralleli al corpo centrale, sono saldati in prossimità della base inferiore. Questi sono ancorati nella parte superiore del cilindro mediante due staffe in lamiera saldate ai tubi e applicate a ribattino nelle superfici laterali del contenitore principale. Sulla sommità dei tubi sono inserite due valvole sulle cui basi superiori recano un occhiello centrale, atto ad ancorare, mediante una catenella, le stesse valvole ai tubi durante l’utilizzo. Nella parte superiore del cilindro, contrapposte fra loro, sono applicate a ribattino due maniglie. Internamente alloggia un braciere circolare in ferro battuto con la base a listelli di ferro. Esso poggia mediante tre piedini sulla base interna del cilindro. Dal centro del braciere si innalza un manico trasformato in gancio nella sua parte terminale, che costituisce l’impugnatura del braciere per l’introduzione e l’estrazione del carbone

  • OGGETTO fornello
  • MATERIA E TECNICA METALLO
    laminatura, taglio, saldatura
  • MISURE Altezza: 54 cm
    Peso: 11300 g
    Larghezza: 41 cm
  • CLASSIFICAZIONE ARREDI E SUPPELLETTILI/ CONTENITORI, RECIPIENTI E OGGETTI DI USO DOMESTICO
  • AMBITO CULTURALE Lattoniere #mastru 'e Lama# Lussurgese
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo della Tecnologia Contadina
  • INDIRIZZO Via Deodato Meloni, 1, Santu Lussurgiu (OR)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L’oggetto fa parte della collezione del Museo della tecnologia contadina di Santu Lussurgiu (OR), che testimonia l’impegno condotto in Sardegna dall’Unione Nazionale per la Lotta contro l’Analfabetismo (UNLA). A livello nazionale, l’azione dell’UNLA si sviluppò attraverso i ‘Centri di cultura popolare’ (Ccp), strutture educative per gli adulti affidate a maestri elementari esperti, che dal 1948-49 si diffusero in diverse regioni centro meridionali, tra cui la Sardegna. Tra i centri isolani, il centro di Santu Lussurgiu, assai apprezzato a livello nazionale, si distinse per capacità organizzativa e d’azione e svolse un ruolo propulsore per le altre esperienze territoriali. Il successo del Centro è in larga parte dovuto alla capacità del suo maestro dirigente, Francesco Salis, grazie al quale la collezione di oggetti e strumenti prese vita. Mentre quasi tutti i Ccp sardi chiusero verso al fine degli anni '70 del secolo scorso, il Centro lussurgese è ancora attivo, rivestendo ancora il proprio ruolo socio-culturale
  • TIPOLOGIA SCHEDA Beni demoetnoantropologici materiali
  • FUNZIONE E MODALITÀ D'USO riscaldare grosse quantità d’acqua
    Si riempiva il braciere di carboni ardenti e lo si introduceva nel cilindro. Si afferrava questo per i due manici e lo si immergeva nell’acqua che si intendeva riscaldare e che era contenuta in una apposita tinozza. Il calore si diffondeva lentamente nell’acqua circostante. Venivano rimossi i piccoli coperchi dei tubi laterali per il tiraggio e di conseguenza per ravvivare il fuoco sino al completo consumo del carbone
  • CRONOLOGIA D'USO sec. XX prima metà
  • AUTORE DELLA FOTOGRAFIA Ardu Mauro
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà persona giuridica senza scopo di lucro
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 2000250080
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Cagliari e le province di Oristano e Sud Sardegna
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Cagliari e le province di Oristano e Sud Sardegna
  • DATA DI COMPILAZIONE 2013
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'

ALTRE OPERE DELLO STESSO AMBITO CULTURALE