bardatura (per bovini)
XIX/ XX fine/ metà
Costituito da tre strisce dorate parallele delineate da motivi ondulatori centrali e unite tra loro da fili verticali intrecciati. Tre strisce di rinforzo bianche e rosa cucite sul retro. Lateralmente applicate tre coccarde rosse con borchie centrali circolari; al centro, su ogni striscia, si alternano una coccarda gialla, una rossa e un’altra gialla, anch'esse tutte con borchia circolare centrale. Frangia terminale di fili colorati gialli e blu pendenti. Due cordicelle laterali per fissaggio
- OGGETTO bardatura per bovini
-
MISURE
Misura del bene culturale 2000249817: 31x51 cm
-
CLASSIFICAZIONE
STRUMENTI E ACCESSORI/ AGRO-SILVO-PASTORALI
- LUOGO DI CONSERVAZIONE edificio sede collezione etnografica
- INDIRIZZO via Giardini, 1, Arbus (SU)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE E' piuttosto diffuso, in Sardegna come altrove, l’uso dei buoi aggiogati bardati a festa durante le processioni in onore dei vari santi di cui è costellato il calendario rituale del mondo contadino. L’oggetto fa parte di una collezione di 155 manufatti custoditi nel “Museo Antonio Corda” di Arbus (SU) ed è esposto, a parete, nella sala dedicata al lavoro contadino tradizionale sardo. Gli oggetti ivi contenuti costituiscono testimonianza materiale di un modo di produzione oramai quasi del tutto scomparso a seguito dell'avanzare del processo di industrializzazione. Ciò ha portato a inevitabili cambiamenti che hanno investito credenze e pratiche del vivere quotidiano, a quel mondo intimamente connesse. Negli ultimi decenni, come forma di rappresentazione e reazione alle dinamiche sopra descritte, si è assistito a significativi impulsi verso la documentazione, anche spontanea, di tali “mondi di vita” di cui gli oggetti sono segno ed espressione. In questo movimento si inseriscono le figure di collezionisti, più o meno partecipi di quell’orizzonte culturale, dalla cui attività e passione prendono vita, talvolta, significative collezioni. Il collezionismo assume dunque i connotati di una vera e propria “pratica culturale” (BIBH: DESOGUS 2008) e la salvaguardia di queste forme di raccolta spontanea, specie nella fase in cui essa finisce col rappresentare una comunità locale, costituisce un patrimonio da tutelare e tramandare alle generazioni future
- TIPOLOGIA SCHEDA Beni demoetnoantropologici materiali
- FUNZIONE E MODALITÀ D'USO agghindare i buoiVeniva posizionato sulla fronte dell'animale, assicurandolo dietro gli orecchi mediante i due lacci intrecciati laterali
-
AUTORE DELLA FOTOGRAFIA
Bernardone, Rosella
Bernardone. Rosella
-
CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà privata
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 2000249817
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Cagliari e le province di Oristano e Sud Sardegna
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Cagliari e le province di Oristano e Sud Sardegna
- DATA DI COMPILAZIONE 2023
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0