camicia
sec. XIX
Ampia camicia di tela bianca. Increspature sul davanti, sul collo e sui polsi.Un pizzo lavorato ad ago è applicato, a punto festone, sul davanti e sui polsi. La camicia è molto corta, arrivando poco più in basso della vita ed è aperta sul davanti con bordatura a "gigliuccio" sui lati dell'apertura
- OGGETTO camicia
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MATERIA E TECNICA
cucitura a mano
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MISURE
Lunghezza: 47 cm
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CLASSIFICAZIONE
costume femminile
- AMBITO CULTURALE Manifattura Sarda
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo nazionale archeologico ed etnografico "Giovanni Antonio Sanna"
- LOCALIZZAZIONE Museo Nazionale Giovanni Antonio Sanna
- INDIRIZZO Via Roma, 64, Sassari (SS)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE E' generalmente di lino e si mette sotto un corpetto scollato. Senza dubbio la parte più preziosa della camicia è il ricamo che, oltre alla funzione ornamentale vera e propria, ha anche il compito di raccogliere con fitte pieghe la grande quantità di stoffa con la quale è confezionata la camicia stessa (si tenga presente che la camicia è sempre molto ampia). La camicia è inoltre priva di colletto. Circa le origini della camicia femminile, la Moretti affaccia l'ipotesi che non sia altro che un esito della tunica romana, la quale è andata mano a mano accorciandosi, meno che in certi paesi barbaricini dove si mantiene lunga
- TIPOLOGIA SCHEDA Beni demoetnoantropologici materiali
- FUNZIONE E MODALITÀ D'USO abbigliamentosi indossa
- LUOGO DI REALIZZAZIONE Nule (SS) - Sardegna , ITALIA
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 2000005098
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Museo nazionale archeologico ed etnografico "Giovanni Antonio Sanna"
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Archeologici per le province di Sassari e Nuoro
- DATA DI COMPILAZIONE 1973
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0