amuleto
sec. XIX
Amuleto d'argento con conchiglia mqarina vulvare (Cipraea). La conchiglia è racchiusa entro una gabbia d'argento fornita da tre tintinnabuli. I segmenti della montatura che racchiude la conchiglia sono dentellati
- OGGETTO amuleto
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MATERIA E TECNICA
ARGENTO
Conchiglia
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CLASSIFICAZIONE
oreficeria
- AMBITO CULTURALE Produzione Sarda
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo nazionale archeologico ed etnografico "Giovanni Antonio Sanna"
- LOCALIZZAZIONE Museo Nazionale Giovanni Antonio Sanna
- INDIRIZZO Via Roma, 64, Sassari (SS)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La conchiglia rappresenta il sesso femminile, è simbolo ritenuto di sicuro valore apotropaico. Il potere magico della conchiglia è stato accresciuto mediante l'applicazione, alla cornice che la racchiude, di tre tintinnabuli (mancanti) il cui suono serve ad allontanare il malocchio e tutte le nfluenze generalmente nocive alla persona preparatrice dell'amuleto. Anche i dentelli, ricavati nella montatura d'argento (che costituiscono delle appendici appuntite) sono elementi magici a protezione della persona. La credenza popolare ritiene che questo tipo di amuleto sia efficace anche contro il mal d'orecchi. Si riteneva infatti la conchiglia dotata di virtù taumaturgiche e che i dolori all'orecchio cessassero se si appoggiava la conchiglia sull'orecchio dolente
- TIPOLOGIA SCHEDA Beni demoetnoantropologici materiali
- FUNZIONE E MODALITÀ D'USO magico/ ornamentalesi usa contro il malocchio
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 2000004807
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Museo nazionale archeologico ed etnografico "Giovanni Antonio Sanna"
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Archeologici per le province di Sassari e Nuoro
- DATA DI COMPILAZIONE 1973
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0