Festa dell'abete: ricongiungimento della cima al tronco
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Nella piazzetta del paese alcuni uomini si apprestano a saldare con cura la cima dell'abete al tronco. Si percepisce provenire, da non molto lontano, il suono della banda che sta partecipando alla processione dedicata a San'Alessandro, patrono del paese. L'innesto avviene mediante l'utilizzo di funi ricavate da rami di pruno selvatico, chiamate #tortë#. Successivamente, con l'utilizzo di un trapano a manovella, viene eseguito un foro sul tronco, nel quale è inserito, a colpi di martello, un grande cavicchio di legno. Quando la cima e il tronco sono ben fissati tra loro, un uomo strofina il fusto per renderlo più levigato; altri invece appendono sulla cima i premi, destinati a coloro che durante la scalata riusciranno a raggiungerli
- OGGETTO festa dell'abete: ricongiungimento della cima al tronco
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CLASSIFICAZIONE
FESTA-CERIMONIA
- LOCALIZZAZIONE Alessandria del Carretto (CS)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La tradizione orale racconta che la Festa dell'abete ebbe inizio nel 1600 quando un boscaiolo rinvenne all'interno del tronco di un abete bianco l'immagine di Sant'Alessandro, Papa martire. Da quel giorno, ogni anno, tra l'ultima domenica di aprile e il 3 maggio, ad Alessandria del Carretto si svolge un momento comunitario scandito da lavori preparatori, riti collettivi, cerimonie religiose e momenti di festa attorno alla #pitë#. Secondo le fonti bibliografiche la festa è articolata nelle seguenti quattro fasi. La prima fase, detta istituzionale, consiste nella segnalazione, da parte delle istituzioni, dell'albero da tagliare e nella marchiatura dello stesso dinanzi alle autorità. Negli ultimi anni si predilige, sempre più spesso, un abete già abbattuto dalle intemperie invernali. La seconda fase, preliminare, prevede l'abbattimento dell'albero. Tale fase comprende inoltre il reperimento della cima con la tecnica definita #cimahë#, grazie alla quale i rami recisi della parte sommitale dell’albero restano integri. Il lavoro si conclude infine con la pulizia del tronco. La terza fase, detta rituale, prevede: a) il trasporto dell’albero dal bosco fino in paese con l'utilizzo di #u traviettë#, piccola trave in legno tirato a mano dagli uomini; tale lavoro è accompagnato da canti, balli, grosse libagioni e spari di mortaretti; b) il ricongiungimento della cima al tronco; c) l’innalzamento e ulteriore abbattimento della #pitë#; fra i due momenti vengono celebrate la messa e la processione dedicate a Sant’Alessandro. L'ultima fase, denominata spettacolare, consiste nella scalata della #pitë# intentata da una lunga serie di persone e nell'incanto, l’asta pubblica di prodotti alimentari locali
- TIPOLOGIA SCHEDA Modulo informativo
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 18-ICCD_MODI_5258087844441
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
- ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0