Benedizione degli animali per la festa di San Vito
Lungo le vie del paese, addobbate dalle luminarie, sfilano le greggi di pecore e capre guidate dai pastori. La capra più bella è stata decorata con colori vivaci: le corna sono state dipinte d'azzurro, il manto è decorato con motivi variopinti. Tutte le pecore del gregge sono contraddistinte da una stella rossa. Giungono presso la piazza antistante il convento di Sant'Antonio, dove si trova una colonnina sormontata da una croce. Un sacerdote, in piedi sulla base della colonna, impartisce la benedizione agli animali. Le greggi girano intorno in cerchio, mentre vengono asperse con acqua santa. Molti fedeli assistono in piazza e lungo la strada. Viene benedetto anche un gregge di mucche, che al suono fragoroso di grandi campanacci, viene condotto intorno alla colonnina. I pastori sono accompagnati dai familiari che, anche giovanissimi, collaborano a guidare gli animali. Al termine la mandria viene accompagnata dalla banda mentre si allontana. Durante la festa tre musicisti suonano una zampogna, una ciaramella e unaa doppia ciaramella, seguiti da una donna che trasporta una #centa#. Dopo di loro si avvicina al luogo della benedizione un gregge di capre, delle quali le più belle hanno le corna adornate da nastri tricolori. Anche i collari dei campanacci sono stati dipinti. Tra la folla gremita lungo la strada, gli animali giungono al convento ed iniziano il giro della colonnina. Infine i fedeli stessi ricevono la benedizione. Il gruppo compie il giro rituale preceduto dalla musica delle ciaramelle, dalla zampogna e dall'imponenza della #centa# trasportata sulla testa da una donna. Le famiglie fanno benedire i propri bambini e piccoli animali domestici
- OGGETTO benedizione degli animali per la festa di san vito
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CLASSIFICAZIONE
festa-cerimonia, musica strumentale
- LOCALIZZAZIONE Balvano (PZ)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE E' tradizione a Balvano far benedire gli animali domestici durante la festa di San Vito. Il culto di San Vito è attestato a partire dal V secolo e molto venerato durante tutto il Medioevo. Secondo una Passio leggendaria del VII secolo, il santo nacque in Sicilia ma, secondo il Martirologio Gerominiano, considerato fonte più attendibile, visse in Lucania. La festa è molto celebrata e sentita in tutto il territorio, tanto che la devozione è testimoniata dalla frequenza con cui questo nome è stato attribuito ai nascituri
- TIPOLOGIA SCHEDA Modulo informativo
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 17-ICCD_MODI_8790575173541
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
- ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0