La simpatica nonnina, che la leggenda vuole sia identificata con la moglie del defunto Carnevale, è generalmente vestita di nero, e nelle mani stringe la conocchia: passa le intere giornate a filare, digiunando e pensando al caro congiunto passato a miglior vita. All’estremità della bamboletta, fatta di stracci e di stoffa usurata, è legata una vistosa patata in cui vengono conficcate sette penne, che tolte una ad una, ogni Domenica di Quaresima, segnano l’arrivo della Pasqua e la fine del digiuno

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