trappola
sec. XX
L'attrezzo è formato da due lunghi ferri paralleli che scorrono unosull'altro. Il primo, a lama piatta, ha un'estremità appuntita; ai dueterzi della sua lunghezza c'è una piattina di ferro piegata ad angoloretto. L'altro ferro è a sezione tonda circondato da una molla a spirale.L'attrezzo ha un'impugnatura in legno e una base di ferro su cui vi sonofissati dodici lunghi denti
- OGGETTO trappola
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MATERIA E TECNICA
FERRO
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MISURE
Altezza: 66 cm
Lunghezza: 23 cm
Larghezza: 16 cm
- AMBITO CULTURALE Bottega Campana
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo della Civiltà Contadina
- LOCALIZZAZIONE Convento di S. Francesco (ex)
- INDIRIZZO Via Municipio, Moio della Civitella (SA)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'attrezzo si colloca nel settore coltivazione dei campi
- TIPOLOGIA SCHEDA Beni demoetnoantropologici materiali
- FUNZIONE E MODALITÀ D'USO catturare animali di grossa tagliaSi affondava l'attrezzo nel terreno fino alla piattina piegata ad angoloretto. Poi si armava la trappola tirando l'impugnatura verso l'alto e lamolla che andava in tensione veniva bloccata con un sistema di piccoleleve. Quando l'animale andava a mangiare un'esca che era stata posizionatasu un apposito alloggio la trappola scattava e i denti di ferro scendevanoper tutta la loro lunghezza colpendo la testa della preda
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente locale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1500675510
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Salerno e Avellino
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Salerno e Avellino
- DATA DI COMPILAZIONE 1998
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0