conca
secc. XIX/ XX
Recipiente di rame, cilindrico, lievemente rientrante nella parte mediana del corpo; orlo ribattuto su se stesso e fissato con chiodi; anse verticali a sezione rettangolare impostate al di sotto dell'orlo e connesse con fascetta e chiodi di rame, estremità libera appuntita e schiacciata; collocazione diametrale
- OGGETTO conca
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MATERIA E TECNICA
RAME
battitura
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MISURE
Diametro: 27
Altezza: 24
- AMBITO CULTURALE Bottega Abruzzese
- LOCALIZZAZIONE Pollutri (CH)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La conca in rame era un tipico recipiente per il trasporto e la conservazione dell'acqua. Solitamente con il fondo convesso, due manici verticali e i decori martellati, la conca abruzzese è nota in due versioni: quella più antica detta "conca tonda" (l'esemplare qui riportato) e quella più recente con una lieve strozzatura a calice, quasi a metà altezza. Si affianca per forma alla conca romana anche se quest'ultima si presenta più snella e proporzionata. Molto spesso i ramai martellavano l'intera superficie, quando non vi apportavano i tipici decori a motivi floreali e geometrici. Per meglio assestare la conca piena d'acqua sulla testa, le contadine abruzzesi, durante il trasporto dalla fonte all'abitazione, usavano uno strofinaccio acciambellato. Oggi la conca ha assunto una funzione esculsivamente decorativa
- TIPOLOGIA SCHEDA Beni demoetnoantropologici materiali
- FUNZIONE E MODALITÀ D'USO per il trasporto e la conservazione dell'acquaSolitamente, per bere dalla conca, ci si serviva di un apposito ramaiolo, detto "maniere", dal manico lungo e verticale, il quale, dopo l'uso, veniva appeso ad un bordo del recipiente
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà privata
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1300026435
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici dell'Abruzzo
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni ambientali architettonici artistici e storici dell'Abruzzo
- DATA DI COMPILAZIONE 1984
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2005
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0