u' pirruni, bumbulesgiu cu pisciolesgiu (orcio, bene semplice)

ante 1909 - 0000

Orcio globulare che di rastrema verso la base piatta; ansa a paniere; sulle spalle un breve e stretto cannello è opposto ad un beccuccio più largo in cui viene introdotto il liquido. Terracotta

  • OGGETTO orcio
  • MATERIA E TECNICA CERAMICA
    tornitura
  • MISURE Altezza: 20 cm
  • CLASSIFICAZIONE ARREDI E SUPPELLETTILI/ CONTENITORI, RECIPIENTI E OGGETTI DI USO DOMESTICO
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo delle Civiltà - Arti e tradizioni popolari
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo delle Tradizioni Popolari
  • INDIRIZZO Piazza Guglielmo Marconi 8, Roma (RM)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'orcio fa parte della ricca collezione delle arti e tradizioni popolari del Museo delle Civiltà; fu raccolto in occasione della Esposizione Internazionale del 1911 istituita per celebrare il cinquantenario della proclamazione del Regno d’Italia; della selezione del materiale fu incaricato Lamberto Loria (1855-1913) esploratore ed etnografo, che per questa impegnativa impresa si affidò ad una serie di studiosi, i cosiddetti raccoglitori, che avevano il compito di recuperare il maggior numero di testimonianze della cultura e delle tradizioni italiane che andavano scomparendo a causa dell’inarrestabile sviluppo del Paese (BIBR: PUCCINI 2005). In Calabria furono selezionati circa 3000 oggetti di cui un sesto di ceramica, specie vasellame, grazie all’opera di Raffaele Corso professore di Etnografia presso l’Istituto Orientale di Napoli, che illustrò i manufatti con numerosi utilissimi appunti (BIBR: LOMBARDI SATRIANI, ROSSI 1973); tra gli altri studiosi si ricordano Giuseppe De Chiara e Giovanni De Giacomo. I due beccucci mostrano caratteristiche differenti: quello più stetto era usato per suggere il liquido mentre nell'altro, che poteva essere più o meno svasato, veniva introdotto il liquido stesso. Questo accorgimento che garantiva una maggiore igiene favoriva l'uso del porrone in contesti in cui più persone attingevano allo stesso recipiente. Corso (BIBR: LOMBARDI SATRIANI, ROSSI 1973, p. 106) ne dà una descrizione dettagliata affermando tra l'altro che li portano i fanciulli alla fontana e si vendono nelle fiere.(BIBR:LONGO 2007; DE MARCO 2011; CAVALCANTI 2013)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Beni demoetnoantropologici materiali
  • FUNZIONE E MODALITÀ D'USO versare liquidi
  • LUOGO DI REALIZZAZIONE Mileto (VV) - Calabria , ITALIA
  • AUTORE DELLA FOTOGRAFIA Manna, Gabriella
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1201411991
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Museo delle Civiltà - Museo Nazionale delle arti e tradizioni popolari
  • ENTE SCHEDATORE Museo delle Civiltà - Museo Nazionale delle arti e tradizioni popolari
  • DATA DI COMPILAZIONE 2025
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

ALTRE OPERE DELLO STESSO PERIODO - ante 1909 - 0000

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'