Sacra Rappresentazione della Via Crucis Vivente di Frassinoro: allestimento delle stazioni e ruolo dei #capistazione#

XXI

Le stazioni della Via Crucis Vivente di Frassinoro sono 15, una in più rispetto alla tradizionale Via Crucis. Ogni stazione è coordinata da un #capostazione#, che ha la responsabilità dell’allestimento e del reclutamento dei personaggi. L’allestimento viene eseguito nel rispetto del contesto storico dell’epoca. Le stazioni che ripropongono l’ambientazione della città di Gerusalemme (#Gesù condannato a morte#, #Gesù caricato della croce#, #Gesù cade la prima volta#, #Gesù incontro la Madre#, #Gesù è aiutato dal Cireneo#, #Veronica asciuga il volto di Gesù#, #Gesù cade la seconda volta#, #Gesù incontra le Pie Donne# e #Gesù cade per la terza volta#), prevedono messe in scena più articolate e quindi si iniziano a predisporre le scenografie tre/quattro giorni prima della Rappresentazione. Per le altre stazioni, i lavori iniziano due giorni prima. Sono circa 250 le persone coinvolte nell’ allestimento delle stazioni. Il “Comitato Via Crucis Vivente APS” di Frassinoro, il giorno prima dell’evento, consegna ad ogni #capostazione# l’equipaggiamento dei soldati romani: scudi, elmi, corazze, daghe, calighe. Il #capostazione# sceglie il personaggio che interpreta Gesù e, il Venerdì Santo, lo accompagna alla sede del Comitato per farlo preparare con trucco, parrucca e corona di spine (quest’ultima esclusa per il Cristo che inscena l’#Orto degli Ulivi#)

  • OGGETTO sacra rappresentazione della via crucis vivente di frassinoro: allestimento delle stazioni e ruolo dei #capistazione#
  • CLASSIFICAZIONE saperi, tecniche
  • LOCALIZZAZIONE Frassinoro (MO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Fu da una missione ad opera dei Padri Passionisti nel giugno del 1865 che nacque nei frassinoresi il desiderio di costituire una “Pia Unione della SS. Croce e Passione di Gesù Cristo” Nel 1906 l’allora parroco Don Francesco Bernardi annotava con entusiasmo nella cronaca parrocchiale: “Fu in quest’anno la prima volta che io feci la solenne processione del Cristo Morto, solita farsi ogni 3 anni, la sera del Venerdì santo che cadeva il 13 aprile 1906”. Fino al 1918 la Processione del Cristo Morto, nota solo in ambito paesano, fu composta da quattordici #quadri#, come indicato dalla Chiesa. L’allestimento dei #quadri# fu lasciato all’immaginazione e all’intraprendenza dei gruppi familiari partecipanti. I personaggi vestivano abiti del vivere quotidiano e i soldati uniformi militari dell’epoca. Non era raro vedere alcuni #quadri# ripetuti più volte (ad esempio #Il Calvario#). A partire dal 1921 la Via Crucis o Processione del Venerdì Santo vide la partecipazione di pellegrini provenienti dai comuni limitrofi, l’organizzazione si stabilizzò e venne creato un comitato organizzatore, che si riuniva periodicamente e che ad ogni convocazione stilava un verbale. Dal 1946 la Via Crucis Vivente di Frassinoro fu dotata di un’organizzazione definitiva: la Sacra Rappresentazione diventò un evento religioso-culturale, fu costituito un Comitato d’onore (oggi sostituito da un Comitato organizzativo), si iniziò a pubblicizzare l’evento, che così godette di una notevole affluenza di pellegrini. Sotto la guida del Comitato si cercò di dare un’impronta scenica sempre più reale alla Rappresentazione attraverso un’accurata ricerca delle scene di vita quotidiana del tempo. Nel 1952 comparve per la prima volta un #quadro# d’apertura denominato #Gesù nell’Orto degli Ulivi#. La particolarità della Via Crucis Vivente di Frassinoro è la staticità dei #quadri#: i vari personaggi restano fermi in pose plastiche, mentre la folla dei pellegrini sfila silenziosa ed in preghiera
  • TIPOLOGIA SCHEDA Modulo informativo
  • AUTORE DELLA FOTOGRAFIA Fontanesi, Silvano
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 08-ICCD_MODI_7440646829451
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
  • ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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