bigoncia
sec. XX
L'attrezzo consiste in un vaso di legno fatto a doghe, senza coperchio né manici, più largo alla bocca. Le doghe sono tenute strette da quattro cerchi di castagno. Qua e là affiora qualche leggera sconnessura
- OGGETTO bigoncia
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MATERIA E TECNICA
LEGNO
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MISURE
Altezza: 50 cm
- AMBITO CULTURALE Produzione
- LOCALIZZAZIONE Castelnuovo Magra (SP)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Quando l'uva non è di prima scelta, ad esempio verso la vine della vendemmia, bisogna sottoporla alla cernita prima di buttarla nei bigongi. In Val Graveglia tale cernita si fa con un lungo tavolato in legno a forma pentagonale, coi bordi poco elevati, "a mastra". Di qui l'uva passa nel bigoncio per essere pigiata. La schiacciatura si fa sia nei bigonci sia subito nella botte. I grappoli si pigiano coi piedi affondando fini alla vita nelle cataste di grappoli nella botte o nel tino. Invece i contadini che schiacciano l'uva co i pungi con un pestello o con un bastone, lo fanno mentre è ancora nel bigoncio
- TIPOLOGIA SCHEDA Beni demoetnoantropologici materiali
- FUNZIONE E MODALITÀ D'USO Usato al tempo della vendemmia per mettervi l'uva e pigiarlaI grappoli raccolti vanno messi nei cavagni, corbe alte a manici, così l'uva viene portata a spalla verso casa e versata direttamente nei bigonci. Se fra il vigneto e la casa la distanza è minima si raccolgono i grappoli direttamentenei bigonci
- LUOGO DI REALIZZAZIONE Castelnuovo Magra (SP) - Liguria , ITALIA
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà privata
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0700014496
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Genova e la provincia di La Spezia
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Liguria
- DATA DI COMPILAZIONE 1978
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0