Realizzazione di un cesto di vimini

XXI

Un cestaio è seduto su uno sgabello e sta forando con un paio di pinze la parte centrale di quattro rami di piccole dimensioni: all'interno di quei fori inserisce poi altri cinque rametti, in modo da creare una sorta di croce, la base di un cesto. Il cestaio rafforza tale base passando intorno un ramo di vimini. A questo ne aggiunge poi anche altri, inizialmente dello stesso colore e poi cambiandolo. Nell'intrecciare i vimini, allarga pian piano lo spazio tra i rametti di base, dando così forma al fondo del cesto. Raggiunta la dimensione desiderata, taglia la porzione in eccesso dei rametti iniziali e ne inserisce altri più lunghi, perpendicolarmente al fondo, a coppie e posti alla medesima distanza, realizzando così la struttura del cesto. Il cestaio lega alla sommità tali rami, in modo da proseguire l'intreccio in modo più ordinato. Per decorare il corpo del cesto, non solo cambia nuovamente il colore, ma intreccia insieme due rami di vimini alla volta. Nella seconda metà del corpo del cesto inserisce sulla sommità un manico ligneo, precedentemente lavorato, e ne assicura le sue basi inglobandole nella trama dell'intreccio. Il lavoro prosegue fino all'altezza desiderata e la parte sommitale viene rifinita con l'intreccio dei rami della struttura di base del cesto. Per completare il lavoro, il cestaio rafforza l'attaccatura del manico, intrecciandovi un altro rametto di vimini

  • OGGETTO realizzazione di un cesto di vimini
  • CLASSIFICAZIONE TECNICHE
  • LOCALIZZAZIONE
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Nella maggior parte dei casi la produzione dei cesti di vimini era di tipo domestico, ma potevano anche essere acquistati da venditori itineranti che rifornivano il territorio della pedemontana pordenonese. Esclusi i tempi di ricerca, taglio e selezione dei rami, i tempi per realizzare un cesto di medie dimensioni si aggiravano tra le sette e le otto ore. I cesti venivano utilizzati per diverse funzioni: per trasportare il pranzo del contadini, quelli più grandi per il trasporto del bucato al lavatoio, ma anche dei bozzoli da seta in filanda. Il boom economico degli anni Sessanta penalizzò fortemente la produzione artigianale di tali cesti, continuando ad essere realizzati in modo più sporadico
  • TIPOLOGIA SCHEDA Modulo informativo
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 06-ICCD_MODI_4892686164641
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
  • ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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