Feste Quinquennali in onore del Divin Crocifisso: la Solenne Processione

XXI

La Solenne Processione delle Feste del Divin Crocifisso di Pove del Grappa del 6 settembre 2015 è iniziata alle ore 16.00. La Processione parte da piazza degli Scalpellini, sfila per via G. Marconi, prosegue per via Roma, via Bastianelli, via Zanchetta, via Fusari, via della Croce, via Fossà, via Roma e rientra in piazza degli Scalpellini. La Processione si apre con tre #Cavalieri del Divin Crocifisso# seguiti dal #Pellegrino#. Dietro di lui, portato a spalla dai #crocifissoferi#, sfila il Divin Crocifisso seguito dal clero e da altri tre #Cavalieri#. Segue una schiera di angeli con l’Arcangelo Gabriele e #Lucifero#. Sfilano di seguito i principali personaggi dell'Antico e Nuovo Testamento secondo l'ordine con cui compaiono nella Bibbia. Si inizia con Adamo ed Eva, Caino e Abele, Noè, i patriarchi con le rispettive famiglie, la corte Egizia, Mosè col popolo ebreo, i giudici, i re d'Israele, il popolo prigioniero a Babilonia e i profeti. A dividere l’Antico dal Nuovo Testamento sfilano altri tre #Cavalieri del Divin Crocifisso#. Il Nuovo Testamento inizia con l'arcangelo Gabriele e continua con Zaccaria ed Elisabetta, Maria con Gesù neonato e san Giuseppe, gli angeli, i pastori, i re Magi, il re Erode con guardie e paggetti, Gesù fanciullo con gli amici di Gesù e san Giuseppe falegname, Giovanni Battista, i dodici apostoli, le parabole (il seminatore, il ricco epulone, il povero Lazzaro, il figliuol prodigo, il buon pastore), i miracoli (gli sposi di Cana, Bartimeo cieco, i dieci lebbrosi) gli incontri di Gesù (Zaccheo, il giovane ricco, la Samaritana), Lazzaro e le sorelle, Gesù in trionfo con il popolo festante, per terminare con i personaggi del processo e della morte di Gesù. Gesù con la Croce è seguito dai ladroni, da Maria addolorata, San Giovanni, la Veronica, Maria Maddalena, le pie donne, Giuseppe d’Arimatea e Nicodemo. Il nucleo della Processione è rappresentato dai #Simboli della Passione di Cristo# portati da alcune ragazze. Essi sono: il calice eucaristico, il pane eucaristico, i denari, la lanterna, i bastoni, le catene, la spada, la colonna, il flagello, la brocca, il catino, l’asciugamano, la corona di spine, la canna, i dadi, la veste, i chiodi, il martello, la spugna, la lancia, la tenaglia. Al termine della sfilata ci sono i quattro evangelisti, san Paolo e le tre Virtù teologali. Chiudono la processione i #Cavalieri del Divin Crocifisso#. La Processione termina alle ore 18.00

  • OGGETTO feste quinquennali in onore del divin crocifisso: la solenne processione
  • CLASSIFICAZIONE festa-cerimonia, rappresentazione-spettacolo
  • LOCALIZZAZIONE Pove Del Grappa (VI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il primo cenno storico circa le Feste Quinquennali in onore del Divin Crocifisso della festività risale all’anno 1832, quando il parroco del tempo riferisce al Vescovo in visita pastorale di una solennità che “si fa ogni cinque anni la prima domenica di settembre in onore del Santissimo Crocefisso, introdotta da pochi lustri”. Protagonista della manifestazione è un crocifisso ligneo, custodito in un altare della chiesa parrocchiale, chiamato dalla gente semplicemente #Il Cristo#. Non avendo notizie precise e certe intorno alla sua origine, la tradizione si affida alla leggenda. Un pellegrino del nord, diretto a Roma per l’occasione di un anno santo di fine ‘400 o inizi ’500, stanco del lungo viaggio, chiede ospitalità al parroco di Pove. In segno di ringraziamento per l’accoglienza avuta, avrebbe scolpito su un tronco d’ulivo, in una sola notte, il meraviglioso crocifisso, per lasciarlo in dono alla parrocchia. Da quel momento #Il Cristo# entra nel cuore della gente di Pove che a Lui si affida nei momenti di difficoltà e durante i pericoli e le calamità della vita. Dai libri spesa comunali si evince che già nel XVII e nel XVIII secolo a Pove si sono svolte numerose processioni con il Divin Crocifisso. Queste processioni venivano compiute da tutta la collettività povese: partivano tutti il mattino e si recavano a piedi ora a questo, ora a quel santuario vicino o lontano, e tornavano alla sera sicuri che quel Cristo non li avrebbe abbandonati nelle difficoltà della vita, fossero queste una pestilenza, una siccità o una guerra. Nel suddetto periodo questa processione collettiva con #Il Cristo# veniva effettuata solo per avvenimenti straordinari, mentre col passare del tempo il suo percorso rimarrà confinato tra le strade del paese. Solo a partire dal 1815 si ha la prima menzione storica di una solennità la prima domenica di settembre in onore del Santissimo Crocifisso, destinata a ripetersi ogni quinquennio. Questa particolare domenica si conclude con una processione, nella quale tutto il popolo si snoda lungo le vie del paese partendo dalla chiesa e tornando alla chiesa, ricordando ed esaltando tutti i simboli della Passione. Una processione di preghiera e di esaltazione della Croce. Nel 1910 la festa si svolge in tre giorni: inizia il sabato sera con l’intronizzazione del Cristo nella sua #carretta # processionale; alla mattina di domenica si ha la messa pontificale celebrata dal vescovo, proseguita poi nel pomeriggio con la tradizionale processione del Cristo, e conclusa lunedì sera con una rappresentazione in teatro da parte dei giovani del circolo cattolico povese. Nel 1920, nella prima Festa del dopoguerra, si assiste per la prima volta ad un preciso ordine di svolgimento della processione. Viene aperta da un fanale, cui si accompagnano un Bambino Gesù vestito di rosso con il mondo in mano e un Giovanni Battista, vestito di pelli, con la croce e l’iscrizione “Ecce Agnus Dei”, poi intervallate da cinque terne di angeli, le varie rappresentanze e i vari gruppi della parrocchia e del vicariato con stendardi ed insegne. In posizione centrale sfilano, preceduti da un angelo, i #simboli della Passione# del Signore, a cui seguono, a breve intervallo, occupato dalla banda locale, i dodici Apostoli, il Crocefisso e le tre Marie. Da ultimo, dopo un breve intervallo occupato da cantori, viene il clero con il baldacchino e la reliquia della Santa Croce, poi le autorità civili e il popolo. Nel 1950, per dare modo e possibilità agli emigrati che numerosi ritornano per le Feste di vivere in ogni caso l’avvenimento storico coi propri cari, si stabilisce di fornir loro, dopo la processione della prima domenica di settembre, una seconda edizione dello stesso avvenimento nella domenica immediatamente successiva. Nel 1965 la Festa e la Processione del Cristo mutano profondamente: da un discorso sacro affidato quasi esclusivamente ai personaggi e ai simboli della Passione si passa ad una visione del cammino della salvezza più ampio e globale, che prende le mosse dai primordi della umanità per arrivare agli eventi della Resurrezione e della Pentecoste. Così ai tradizionali personaggi e interpreti della Passione vengono ad aggiungersi un po’ alla volta altri personaggi tratti sia dal Nuovo che dal Vecchio Testamento. Così dai 150 personaggi del 1965 si passa ai 340 del 1980 sino ai 600 del 2015
  • TIPOLOGIA SCHEDA Modulo informativo
  • AUTORE DELLA FOTOGRAFIA Pelusio, Giorgio
    Boscato, Adriano
    Zannini, Gianfranco
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 05-ICCD_MODI_1222676850841
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
  • ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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