Waga (Statua, bene semplice)

XX secolo ca

Figura maschile intagliata nel legno e dipinta. Grande rilevanza è posta nella caratterizzazione del volto, dove occhi e denti sono realizzati in osso, mentre la barba e le sopracciglia sono dipinte di nero. Sul capo è scolpito un simbolo fallico di grandi dimensioni lasciato nel colore originale del legno. Le mani e le braccia sono intagliate lungo il corpo, inerti e lasse. La parte terminale, dal bacino in giù, è stata spezzata. Attorno al collo una zona viene lasciata nel colore naturale del legno (chiaro) e sembra voler riprodurre delle collane, mentre il resto della scultura è dipinta di rosso

  • OGGETTO statua funeraria
  • MISURE Altezza: 42 cm
    Larghezza: 9 cm
    Profondità: 85 mm
  • CLASSIFICAZIONE RITUALITÀ/ OGGETTI MAGICO-RITUALI-CERIMONIALI
  • AMBITO CULTURALE Produzione Konso
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo africano
  • LOCALIZZAZIONE Casa Madre Missionari Comboniani
  • INDIRIZZO Vicolo Pozzo, 1, Verona (VR)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La scultura si presentava in museo come vestita per mezzo di tessuti tradizionali, che ne coprivano i simboli fallici attraverso un gonnellino ed un copricapo: si presume che questo "travestimento", che non è mai presente in questa tipologia di scultura africana, sia stato realizzato per pudore verso il luogo missionario di esposizione
  • TIPOLOGIA SCHEDA Beni demoetnoantropologici materiali
  • FUNZIONE E MODALITÀ D'USO memoria antenati
    La figura, che doveva simboleggiare un eroe morto, veniva intagliata in un tronco che poi sarebbe stato posizionato sulla tomba, assieme ad altre figure simili, raffiguranti le mogli del defunto ed i nemici che egli uccise in vita. La figura rappresentata doveva suggerire un'immagine della morte e per questa ragione il defunto veniva raffigurato con gli occhi sbarrati, i denti digrignati e le mani irriggidite. In questo caso il morto era stato, in vita, un capo o un guerriero di successo, poiché la sua statua funebre è adornata da un simbolo fallico; inoltre le collane che gli cingono il collo lo identificano simbolicamente come un grande cacciatore
  • LUOGO DI REALIZZAZIONE , Etiopia
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0500694715
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Verona, Rovigo e Vicenza
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Verona, Rovigo e Vicenza
  • DATA DI COMPILAZIONE 2018
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'