scaldino
sec. XX
Oggetto formato da una intelaiatura in fil di ferro a grossa sezione, poggiante su sei piedi. L'intelaiatura regge due piatti circolari in lamiera, uguali, sovrapposti ad alcuni centimetri di distanza fra loro, con bordo rialzato e ondulato. Il piatto superiore ha alcuni buchi sul fondo. Il telaio si chiude superiormente con due anelli concentrici, uno di diametro minore, posto più in basso, al quale sono attaccati i due manici in fil di ferro, ed uno di diametro maggiore, attorno al quale è avvolto a spirale un fil di ferro più sottile
- OGGETTO scaldino
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MATERIA E TECNICA
FERRO
fusione
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MISURE
Altezza: 10.5 cm
Larghezza: 25 cm
- AMBITO CULTURALE Produzione Italiana
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo dell'Agricoltura del Piemonte
- INDIRIZZO via Venaria, 38 A, Collegno (TO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Bibliografia di confronto: P. Scheuermeier, Il lavoro dei contadini, Longanesi, 1943, vol. II, p. 78; L. Gibelli, Prima che scenda il buio, Edi Valle, 1981, p. 21
- TIPOLOGIA SCHEDA Beni demoetnoantropologici materiali
- FUNZIONE E MODALITÀ D'USO Scaldare mani o piedi di una singola personaLa brace veniva posta nel piatto superiore, i cui fori lasciavano cadere la cenere nel piatto inferiore. Veniva usato soprattutto per scaldarsi le mani
- CRONOLOGIA D'USO 1977 ante
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente locale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100043080
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
- ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale
- DATA DI COMPILAZIONE 1987
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2007
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0