bigoncia
sec. XX
Vasca a forma di navicella costituita da due testate trapezoidali con il bordo superiore modanato. Nel fondo anteriore, alla base, si trova un cocchiume chiuso con un tappo cilindrico. I fianchi sono formati da quattro tavole: quelle superiori sono più lunghe per offrire quattro appigli. Le tavole longitudinali e le testate sono fissate con bande in ferro inchiodate passanti sui bordi modanati delle testate
- OGGETTO bigoncia
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MATERIA E TECNICA
FERRO
segatura
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MISURE
Altezza: 62 cm
Lunghezza: 202 cm
Larghezza: 74 cm
- AMBITO CULTURALE Ambito Astigiano
- LOCALIZZAZIONE Castelnuovo Don Bosco (AT)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Non più in uso. Abitualmente una o due settimane prima della vendemmia la bigoncia viene riempita con acqua mescolata con letame bovino, per far rigonfiare il legno e quindi ripristinarne la tenuta ai liquidi. L'uso del letame ha una funzione disinfettante. Quest'operazone viene definita "ambarbure". Nelle diverse fasi della vinificazione l'"arbi" è in primo luogo usato come contenitore dell'uva vendemmiata per il trasporto dal vigneto all'azienda, poi con funzioni simili al tino, per pigiare l'uva. Inoltre la bigoncia poteva essere impiegata come recipiente provvisorio del vino fermentato, prima che questo fosse definitivamente travasato nelle botti. La bigoncia a forma di navicella corrisponde al tipo caratteristico della pianura padana. I contenitori in legno oggi sono sempre più frequentemente sostituiti da quelli in resina sintetica, fibroresina e in ferro
- TIPOLOGIA SCHEDA Beni demoetnoantropologici materiali
- FUNZIONE E MODALITÀ D'USO trasportare l' uva dalla vigna alla cascinaLa bigoncia veniva caricata e fissata al carro con corde. Nel recipiente era ammassata l'uva vendemmiata per essere trasportata dalla vigna alla cascina. Inoltre veniva usata con funzioni simili al tino per pigiare l'uva
- CRONOLOGIA D'USO sec. XX
- LUOGO DI REALIZZAZIONE Castelnuovo Don Bosco (AT) - Piemonte , ITALIA
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà privata
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100039686
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 1986
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2010
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0