Il complesso in questione riveste interesse culturale in quanto rappresenta il primo intervento di edilizia residenziale pubblica a Sassari, di carattere “moderno”, di impronta razionalista ma avente ancora elementi propri dell' «architettura di Regime», dalle particolari caratteristiche planimetriche, costruttive e spaziali, rievocanti esperienze precedenti anche mitteleuropee e tali da recepire la lunga serie di studi sulle cellule abitative e sul tema dell'existenz minimum; con una idea di economicità e risparmio di spazi e risorse, da leggere come innovazioni ormai da tempo divenute tradizione, e, quindi, entrate a far parte della storia di Sassari. Ulteriori elementi di interesse sono offerti dalla composizione planovolumetrica e dall'equilibrata disposizione delle masse, che nella scala più vasta del quartiere acquisiscono valenza aggiuntiva; L'intervento va letto storicamente nel suo sviluppo e nella sua articolazione temporale all'interno del un brano urbano pertinente, ancora fortemente caratterizzato dall'attento disegno del tessuto meditato e non casuale