Chiesa di S. Maria Maddalena

Chiaramonti, 1205 - 1210

L'edificio deve oggi la sua configurazione ad interventi susseguitisi nel tempo sia strutturali che di dettaglio. L'atto di donazione fissa al 1205 l'impianto originario ad aula mononavata con abside orientata sud-est copertura lignea. Si può ipotizzare che la costruzione de. fianchi e della facciata nel primo quarto del XII sec. possa essere opera delle stesse maestranze che lavorarono al S. Antonio di Salvenero di Ploaghe. Si può ipotizzare un intervento successivo che la abbia dotata dei bracci del transetto e facto assumere attuale iconografia a croce commissa, nel contempo si provvide anche a dotare l'aula, già coperta in legname, e i bracci del transatto di volte a botte. La tessitura del paramento litico appare regolare nell'organismo mononavato mentre nei due bracci, e in parte della absidiola questa assume andamento talvolta disordinato e registra l' introduzione ci materiale minuto calcareo, a testimonianza di interventi successivi operati sul manufatto ad integrare crolli. La teoria di archetti pensili che decora la sommità dell'intero edificio sacro mononavato è realizzata in calcare mentre il braccio destro ne conserva alcuni esemplari in trachite rossa. La facciata è forata da una finestrella cruciforme che si ripete analoga nel retro prospetto; su quest'ultimo si conservano gli alloggi per due bacini ceramici; l'illuminazione è assicurata da monofore centinate e a doppia strombo

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