Chiesa Parrocchiale di San Bartolomeo

Meana Sardo, XIX - XIX

La chiesa si sviluppa su una superficie complessiva di circa 700 mq con tre navate, presbiterio, coro e cappelle laterali: la navata centrale, ricoperta con volte a botte lunettata, è divisa in quattro campate da archi a tutto sesto; le navate laterali sono sormontate da volte a crociera e, accanto ad esse, le cappelle hanno copertura a volte a botte e se ne contano quattro sul lato nord e tre sul lato sud; qui il quarto spazio è invece occupato dalla torre campanaria. Tale campanile, di altezza complessiva di ca. 30 m, è realizzato in conci di trachite e malta a base di calce, lasciati a vista; esso ha pianta quadrata (base 6.20 x 5.30 m ca.), il tamburo ottagonale in sommità è sormontato da una cupola a spicchi; degna di nota la lavorazione dei conci con raffigurazioni varie (antropomorfe, geometriche, etc.) tipiche dell’architettura tardo-gotica, presenti a coronare la torre quadrata. La facciata è tipologicamente descrivibile come piana a coronamento orizzontale con l’aggiunta di un timpano centrale sommitale con alle estremità laterali, un’ala piana sulla destra e la torre campanaria sulla sinistra, che ne generano una asimmetria complessiva. Il portale centrale è sovrastato da un’apertura rettangolare in asse e lateralmente, sono disposte simmetricamente tra loro, a dare accesso alle navate laterali, due porte sormontate da altrettante aperture rettangolari disposte anch’esse in asse. Il portale architravato con frontone e le finestre riccamente lavorate (anche qui con lavorazioni geometriche o antropomorfe tipiche del gusto dell’epoca, sebbene alcune parti appaiono essere di più recente rifacimento), arricchiscono la facciata e costituiscono un esempio della tipica architettura tardo-gotica della Sardegna. Ritroviamo altari in marmo e una balaustrata del medesimo materiale a delimitare il presbiterio e una cappella

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