Torre Civica

Villanovafranca, 1933 - 1933

La torre a base quadrata svetta per circa 15 metri sulla piazza antistante nella quale rappresenta ormai unica emergenza significativa se non altro per la capacità di polarizzare su di sè le vedute prospettiche. Le quattro facciate della torre sono perfettamente identiche e la configurazione visiva di ognuna di esse è basata su due rettangoli di differenti dimensioni. Nel rettangolo maggiore, cioè quello che occupa i due terzi superiori dello sviluppo della torre all'interno di una cornice di sapore vagamente decò, sono disposti in alto il quadrante dell'orologio e nella parte inferiore una stretta finestra, vagamente somigliante ad una nonofora. Il rettangolo inferiore dei quattro prospetti è invece, sui lati lunghi, ornato da un bugnato liscio che, con la cornice sopra descritta contribuisce ad accentuare l'aspetto di solidità dei quattro spigoli. Vicende costruttive: La costruzione di questa emergenza collocata al centro del paese segna la contrapposizione anche visiva che il potere temporale in quel periodo cercò di operare nei confronti dei simboli del potere religioso.precedenza infatti l'intero villaggio era fortemente caratterizzato dalle emergenze architettoniche poste su quella che in passato era stata l'area sacra. Esternamente infatti l'immagine di Villanovafranca aveva, anche da lontano una riconoscibilità immediata dovuta all'architettura religiosa verso la quale confluivano, tra l'altro, visivamente funzionalmente le principali strade del paese. L'erezione della torre volle significare appunto la conquista del predominio politico e cercò di sostituirsi come elemento "riconoscibile" alla costruzione religiosa, senza ovviamente riuscirci

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