A pianta centrale, ottagonale all'esterno e circolare all'interno. Posta su uno dei vertici del poligono che chiude la città, per due terzi sul mare, stretta da ambo le parti da una muraglia di recente costruzione che ricalca quella originaria crollata agli inizi del secolo XX. È costituita da due sale su due piani coperte da volte a sesto ribassato con nervature di conci radiali in pietra da taglio collegate da scala elicoidale entro pozzo circolare priva di gradini nella parte alta. Nella sala superiore, cui si accede attraverso un vano con volta a botte e lunetta decorata da una cornice con davanzale di finestra modanata, sette feritoie strombate disposte radialmente e un foro centrale, un tempo uscita di emergenza, provvedono all'illuminazione. La sala inferiore è simile a quella superiore, mancano le feritoie ed è collegata al mare da una porta in parte murata. All'esterno, il portale sormontato da un arco a pieno centro con ghiera in conci radiali, ha sulla sinistra un frammento di cornice di finestra con decorazione fitomorfica. In più parti sono chiare le tracce, di muratura diversa, dei vari interventi che hanno interessato l'edificio