Santuario Mariano Foraniale Maria SS.ma della Grazia

Carpanzano, XIV-XV

La chiesa di Maria SS.ma della Grazia, in origine dedicata all'Annunziata, rappresenta il simbolo di Carpanzano, scrigno della venerata immagine mariana e custode del soggiorno di Carlo V, nel portico è tuttora esistente la lapide che ricorda l'avvenimento. La Cappella della Madonna della Grazia con fastigio ligneo, eseguito da maestranze roglianesi, incornicia e custodisce la sacra effigia, icona raffigurante la Vergine con Bambino, proclamata protettrice di Carpanzano il 21 aprile 1903 da Papa Leone XIII. La cappella ha un cancelletto di ferro battuto, eseguito nel 1932 (la data si legge scritta in tondini di ferro in cima alla cancellata) come un dono alla Madonna in preparazione all'Anno Santo 1933, da Ciccio Bolotta (meglio conosciuto come "Manchetta"). L'oggetto di culto è un dipinto della Vergine, in mezzo busto, col Bambino in braccio, coperto da una manta d'argento da cui fuoriescono i volti della Vergine e del Bambino. La chiesa di Maria SS.ma della Grazia è stata eretta a "Santuario Mariano Forianale" il 10 agosto 2003 dall'arcivescovo di Cosenza-Bisignano mons. Giuseppe Agostino (Prot.: 059 bis/2003 - Decr.: 045 bis/2003) “al fine di meglio far risaltare la funzione di Maria SS.ma mediatrice della grazia nell'ambito della Forania Savuto, dove una popolare devozione mariana è venuta sempre riferendosi alla Madonna della Grazia” (Cfr. Decreto di erezione a Santuario). La festa principale si svolge la quarta domenica di settembre. La festa votiva è celebrata il 12 febbraio

  • OGGETTO santuario mariano, foraniale
  • LOCALIZZAZIONE Carpanzano (CS) - Calabria , ITALIA
  • INDIRIZZO Piazza Maria SS.ma delle Grazie, Carpanzano (CS)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La Chiesa dell'Annunziata, oggi Santuario di Maria SS.ma della Grazia (a Madonna de a Grazia) è un luogo di culto di grande interesse storico-artistico. Il portale gotico e la struttura gotica dell'arco trionfale fanno risalire la costruzione della chiesa al periodo stesso in cui è sorto il Borgo del Timpone (1300-1400). L'interno dell'edificio era pieno di altari laterali appartenenti alle famiglie della nobiltà carpanzarese più antica, ricchi di intagli lignei dorati risalenti ai secoli 1500 e 1600. Dal Documento della Visita Pastorale del 1601, conservato nell'Archivio Storico Arcivescovile di Cosenza, risulta che essi erano: l'altare di Sant'Antonio "De Lamanna"; quello dedicato a San Lorenzo di Gian Giacomo Franceschino Pontieri; quello dedicato a San Francesco di patronato di Girolamo Manfredi; quello della "Divina Annunziata" di patronato di Orazio Paduani; quello di Santa Caterina della famiglia "De Sposata"; quello di San Giovanni Battista di patronato "Mirabelli"; quello della Madonna del Rosario della omonima confraternita; quello della famiglia “Le Piani”. Le memorie storiche più importanti sono quelle localizzate fuori il Santuario sotto gli "Archi" e sono l'iscrizione dell'imperatore Carlo V, il "Sedile Carpanzanese", l'iscrizione dipinta che descrive l'origine del Santuario Maria SS.ma della Grazia. La lapide in tufo che ricorda il passaggio dell'Imperatore Carlo V da Carpanzano (1535) dice: "Carolus Quintus Imperator Maximus, capta Tuneti, Brutiam repetens. Carpanzano petentibus incolis pertransiit anno 1935. In cuius memoria haec Fabritii Cristiani (?) Medici (?) iurati studio descripta sunt anno MDCV". In quella circostanza l'Imperatore ha voluto lasciare a Carpanzano il suo mantello, oggi custodito nel palazzo comunale. L'iscrizione del 1744 ricorda la costruzione della cappella della Madonna della Grazia: "Nell'anno bisestile dalla Natività del Signore 1744, essendo questa chiesa per un lungo tratto di tempo scossa dalle fondamenta, questo paese munito della particolare protezione della Beatissima Vergine Nostra Signora Maria, è andato avanti incolume e immune da tutte le disgrazie. Come monumento di un beneficio così distinto eresse l'oratorio (il santuario della Madonna della Grazia) in suo onore per desiderio dei fedeli e la collaborazione entusiasta di tutto il popolo. E si è ben cominciato (oppure: si è iniziata un'opera di bene)". L’11 febbraio 1783, con atto del “notaro Giuseppantonio Vezzi Seniore”, i Carpanzanesi fanno voto di celebrare ogni anno il 1 febbraio una festa votiva in onore della Madonna delle Grazie, come ringraziamento. Il 10 febbraio 1856 i Carpanzanesi chiedono all’arcivescovo di Cosenza che convalidi il voto fatto nel 1783, spostando la festa votiva il 12 febbraio di ogni anno. Il 13 febbraio la Curia di Cosenza, con proprio decreto, autorizza lo spostamento della festa votiva; ed invita i parroci a voler procedere insieme al Sindaco perché il voto dei carpanzanesi sia confermato da un atto notarile in modo che abbia valore legale. Il 10 agosto 1902 con atto pubblico, davanti al notaio Vincenzo Vezzi, il Clero, il Municipio e il popolo di Carpanzano riconoscono la Madonna delle Grazie come protettrice del paese. Il 21 aprile 1903 viene emesso il decreto che proclama Maria SS.ma delle Grazie Protettrice di Carpanzano firmato da Papa Leone XIII. Al centro della parete destra della cappella della Madonna della Grazia è posta una lapide commemorativa: “Sua Santità Leone XIII il 21 aprile 1903 proclamava Protettrice di Carpanzano Maria SS. Delle Grazie”. Terminata la prima guerra mondiale il 4 novembre 1918, i reduci hanno provveduto a ringraziare la Vergine la loro incolumità. Le iscrizioni sono collocate la prima sotto l'Archi nel muro del Santuario a sinistra: "I reduci dal campi della morte / che nell'aiuto della Madonna confidarono / nelle ore trepide dell'attesa e della mischia / tornati incolumi alla pace domestica / vollero adempiere la loro promessa / festeggiando solennemente la Vergine delle Grazie: il giorno 18 aprile Millenovecentoventi". La seconda iscrizione oggi è visibile in un angolo della sagrestia: "Per la grandezza d'Italia (unita); / offrirono il fiore della l (oro gioventù) / Il paese che di loro (fu) / memore e grato dell'Ero (ismo dei figli) / per segno di ricono (scenza) / per monito educatore (al posteri) / questa lapide p (ose)"
  • TIPOLOGIA SCHEDA Modulo informativo
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 18-ICCD_MODI_7350041122471
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
  • ENTE SCHEDATORE Pontificia Facoltà Teologica "Marianum"
  • DOCUMENTAZIONE ALLEGATA decreto (1)
    decreto (2)
    decreto (3)
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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